Il regolamento sulla Radio digitale

L’Agcom ha modificato il regolamento sulla radiofonia digitale solo relativamente alle modalità di assegnazione delle frequenze per l’emittenza nazionale.

Vediamo come ha spiegato la questione 'TeleRadioFax', il periodico dell'associazione Aeranti-Corallo:

“Con delibera n. 567/13/Cons del 15 ottobre u.s., l'Autorità per le Garanzie nelle comunicazioni ha introdotto alcune modifiche alle norme per l'emittenza radiofonica nazionale contenute nel regolamento relativo alla nuova disciplina della fase di avvio delle trasmissioni radiofoniche terrestri in tecnica digitale, di cui alla delibera n. 664/09/CONS. In particolare, tali modifiche hanno riguardato la parte del provvedimento in cui si prevede che i diritti di uso delle frequenze per gli operatori di rete nazionali vengano rilasciati a società consortili partecipate da almeno il 40 percento delle radio nazionali analogiche (tale percentuale corrisponde a sei emittenti).

Il nuovo provvedimento prevede che, qualora le frequenze destinate alla radiofonia nazionale vengano richieste da più soggetti privi di tale requisito di rappresentatività, i relativi diritti di uso debbano essere assegnati sulla base di una gara senza oneri (beauty contest). L'Agcom ha ritenuto di introdurre tale modifica in quanto, nella fase di avvio del Progetto pilota per la radiofonia digitale nella Provincia di Trento (dove sono state pianificate una frequenza per la Rai, due per l'emittenza nazionale privata e cinque per l'emittenza locale), una delle due frequenze destinate alla radiofonia nazionale non è stata ancora assegnata a causa del mancato raggiungimento da parte di alcune società consortili della predetta percentuale del 40 per cento. Nessuna modifica al provvedimento è stata prevista per l'emittenza locale”.

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