L’Autorità di Cardani ha definito i valori del Sistema Integrato delle Comunicazioni con riferimento all’anno 2014. Il valore complessivo è stato di 17,1 miliardi di euro, con una flessione del 2,8% sul 2013. L’area radiotelevisiva ne copre quasi la metà. Sky precede come dimensioni Fininvest e Rai.
Ecco l’esauriente articolo in merito del periodico ‘TeleRadioFax’ di Aeranti-Corallo:
“Con delibera n. 658/15/CONS del 1° dicembre 2015 (pubblicata nel proprio sito internet in data 17 dicembre u.s.), l’Agcom ha effettuato la valutazione annuale delle dimensioni del SIC (il Sistema Integrato delle Comunicazioni introdotto, per la prima volta, dalla legge 112/04) relativamente all’anno 2014.
Dal documento allegato alla delibera si evince che, per il 2014, il valore complessivo del SIC è stato pari a 17,1 miliardi di euro, con una flessione, rispetto al 2013, del 2,8%.
L’area radiotelevisiva si conferma, con il 49,2%, il segmento del SIC di maggiori dimensioni. Si riduce di 1,3 punti percentuali (dal 28,6% al 27,3%) l’incidenza dell’editoria nel suo complesso, mentre cresce la pubblicità online (9,5%).
Nell’ambito dei servizi di media audiovisivi e radio, anche sul web, le risorse complessive sono risultate pari a 8,435 miliardi, con la Televisione gratuita che ha rappresentato il 52,9% (con una flessione di circa il 5,1% sull’anno prima, dovuta a una diminuzione del 2,0% delle risorse pubblicitarie e da una riduzione di quelle rappresentate dal canone di abbonamento, scese a 1,5 miliardi (- 9,4%).
Per quanto riguarda il settore radiofonico, il valore dello stesso, ai fini del SIC, è risultato inferiore a 600 milioni di euro, con una flessione dei ricavi pubblicitari, rispetto al 2013, del 2,0%.
Per l’anno preso in considerazione, nessuno tra i principali soggetti operanti nel SIC realizza ricavi superiori al limite di cui all’art. 43, comma 9 del Testo Unico.
Nel 2014, il primo soggetto presente nel SIC risulta ancora il gruppo 21st Century Fox (Sky), con il 15,7% del totale, cui segue il gruppo Fininvest (14,7%), la Rai (13,5%), il Gruppo Editoriale L’Espresso (3,6%) e RCS Mediagroup (3,0%). I restanti soggetti rappresentano, congiuntamente, il 49,5% dell’intero SIC”.