Ecco come è stato ‘quantificato’ il famoso Sic della Legge Gasparri (base per le blande norme antitrust in vigore) per il 2009 dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni.
Come spiega l'Ansa, il Sic, il Sistema Integrato delle Comunicazioni, relativo all'anno 2009, si è attestato sui 23 miliardi di euro, con un calo del 5.2% rispetto al 2008. Lo ha definito il Consiglio dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, presieduto da Corrado Calabrò. L'area radiotelevisiva - spiega l'Agcom in una nota - rappresenta, con il 40.4% (pari a circa 9.3 miliardi di euro), l'ambito con la maggiore incidenza sul totale delle risorse economiche. Segue la stampa, quotidiana e periodica, con il 28.5%, pari a circa 6.5 miliardi di euro.
“Il comparto editoriale - spiega ancora la nota dell'Agcom - è completato dai ricavi derivanti dall'editoria annuaristica e da quella elettronica, pari complessivamente a circa 1.3 miliardi di euro (5.8% del Sic). L'ammontare raggiunto dal settore cinematografico è invece pari a 1,2 miliardi. Completa l'area classica del comparto pubblicitario la pubblicità esterna, che, nel 2009, incide per il 2.1% sui ricavi complessivi del Sic (492 milioni di euro).
Quanto alle iniziative di comunicazione di prodotti e servizi e alle sponsorizzazioni, queste aree superano complessivamente i 4 miliardi di euro, pari a circa il 17.8% del totale delle risorse.
L'andamento negativo del Sic nel suo complesso - spiega ancora l'Autorità - appare in linea con il decremento del Pil registrato a livello nazionale e tale riduzione ha riguardato soprattutto il comparto pubblicitario.