È bastata una puntata della fiction dedicata a Solimano il magnifico, trasmessa dalla Televisione privata turca Show Tv, per fare arrivare al Supremo Consiglio per la Radio e la Tv 75mila mail di protesta.
La fiction racconta le vicende del Califfo turco, protagonista lascivo e vizioso di “The magnificent century”; il sultano viene rappresentato più nel suo aspetto privato, di uomo con un consistente harem dedito più ai vizi della carne e alle sue concubine che alla conduzione e alla guida del Paese (ogni riferimento a vicende italiane attuali, giuriamo, è in questo caso puramente casuale).
Tra gli altri punti criticati della fiction il fatto che Solimano beva alcol, violando un divieto sacro, fatto ancor più grave per un califfo, ovvero la più alta carica religiosa.
Questo ritratto di Solimano non è piaciuto affatto ai telespettatori più tradizionalisti e legati alla storia della Turchia che si sono trovati sotto l'edificio dell'emittente per protestare e tantomeno ai deputati del partito Akp, partito nazionalista, e ai suoi aderenti, che hanno organizzato un sit-in di protesta vicino al mausoleo di Solimano.
Un altro gruppo di telespettatori ha protestato tirando uova contro l'edificio sede di Show Tv. Anche il Governo, tramite le parole del vice primo ministro Bulent Arinc, contesta la fiction, nei confronti della quale ha espresso “preoccupazione e tristezza”.
Insomma “The magnificent century” è stato un vero terremoto nell'emittenza televisiva di un Paese che, forse, è ancora troppo tradizionalista e poco aperto alle critiche.