Nella giornata di lunedì scorso tutte le trasmissioni delle reti nazionali hanno seguito il tragico evento aggiornando sul numero dei morti, le successive scosse di assestamento e i soccorsi, oltre ai Tg andati in edizioni speciali (anche il GT ragazzi è stato dedicato al sisma abruzzese). La prima serata ha visto cancellare gli appuntamenti previsti. Su RaiUno lunedì sera è saltata la fiction ‘Bahakita’ che ha lasciato spazio allo “Speciale porta a porta” (26,93%), RaiTre e RaiDue hanno puntato…
Nella giornata di lunedì scorso tutte le trasmissioni delle reti nazionali hanno seguito il tragico evento aggiornando sul numero dei morti, le successive scosse di assestamento e i soccorsi, oltre ai Tg andati in edizioni speciali (anche il GT ragazzi è stato dedicato al sisma abruzzese). La prima serata ha visto cancellare gli appuntamenti previsti.
Su RaiUno lunedì sera è saltata la fiction 'Bahakita' che ha lasciato spazio allo "Speciale porta a porta" (26,93%), RaiTre e RaiDue hanno puntato su due telefilm, mentre Canale ha proposto Matrix-Tg5 speciale (17,38%) che ha sostituito il Grande Fratello, per il quale la dirigenza Mediaset ha dovuto faticare a trovare una collocazione adatta in una delle serate successive. Infatti se da un lato c'è un evento tragico e ci sono dei morti da rispettare dall'altro c'è un grande investimento pubblicitario dei Big spender. E la soluzione è stata trovata decidendo per la messa in onda di mercoledì 8. Giovedì la trasmissione rischiava di trovarsi nel pieno delle polemiche in una giornata di lutto, alla vigilia dei funerali di stato delle vittime, ed allora meglio la collocazione di mercoledì, nonostante l'incontro di Champions Barcellona-Bayern Monaco su RaiDue. Le altre reti hanno proposto dei film in seconda visione ma il grosso della partita si è giocato sull'informazione.
Altro programma "scommessa" spostato è stato XFactor in palinsesto il martedì e sostituito dal film "Senza traccia", mentre la striscia pomeridiana è stata sostituita con "Italia allo specchio". Nella serata di martedì al terremoto è stato dedicato Ballarò, seguito da Vespa su RaiUno in seconda serata. Anche 'Buona la prima' non è andata in onda ed è stato sostituito da un film. RaiNews24 ha seguito costantemente l'evento; dalla notte del sisma ha trasmesso ininterrottamente notizie sul canale satellitare, su DTT e in streaming sul Web. Sky ha cancellato prima Fiorello (che si è giustificato con un messaggio video dedicato ai bambini colpiti dal sisma) e poi anche la partenza del reality show condotto da Lorella Cuccarini, spostato al 16 aprile.
Anche la radiofonia ha dedicato spazio, con tanti collegamenti, al sisma, riducendo gli spazi dedicati all'intrattenimento. La Radio è un mezzo molto più flessibile della Televisione ed ha assolto in pieno alla funzione di mezzo di servizio e d'informazione. RadioRai è partita alle 4 con dirette dalla redazione regionale del Tgr Abruzzo e con i primi inviati sul posto, dedicando all'evento tutte le edizioni dei Gr.
Antonello Dose e Marco Presta hanno sconvolto il loro programma su RadioDue Rai trasformandolo in un programma di servizio, in particolare nel caso della puntata di lunedì. I due conduttori hanno dimostrato, ancora una volta, la loro professionalità con ottimi risultati. Messi da parte i momenti divertenti e gli scherzi (la lettura dei titoli dei giornali dell'attore Ratti o il falso Michael Boublè, o ancora le gag di Max Paiella, come Fata Paiella) e contando sulla forte community creatasi intorno al programma durante gli oltre dieci anni di trasmissione, hanno messo in contatto abitanti delle zone colpite dal sisma con ascoltatori pronti ad offrire una casa, hanno risposto alle necessità d'informazione di una mamma abruzzese che chiedeva dei punti di raccolta e di soccorso, mettendosi periodicamente in contatto con l'inviato Rai sul posto Nino Germano. Nei giorni successivi molto sapientemente hanno dosato in modo graduale i momenti di intrattenimento per tornare alla formula originaria del programma. Venerdì, giornata dei funerali delle vittime del terremoto, RadioDue cancella tutti i momenti di intrattenimento.
Ma il ruolo più importante è forse quello spettato alle locali, molto radicate sul territorio nel quale operano e più accessibili come mezzo, molto seguite dalle persone sfollate e rifugiatesi sulle loro automobili. Radio Rock di Roma, ad esempio, ha dedicato al terremoto una lunga diretta diventando un punto di riferimento, aggregando via etere centinaia di persone, che chiamano, mandano email e messaggi tramite Skype.
L'abruzzese Radio Delta 1 ha dedicato tutto lo spazio al sisma come la Televisione Rete 8, in diretta permanente, il cui sito Web è stato pure interamente occupato da notizie sul terremoto.
Elena Romanato
La collega giornalista Agnese Pellegrini, che lavora nel nostro gruppo editoriale Il Sole 24 Ore Business Media, abruzzese e tornata nella sua regione per vedere da vicino la tragedia, ci comunica da L'Aquila quanto segue:
«Tutte le emittenti stanno facendo un gran lavoro, con speciali a tutte le ore. Ovviamente ciascuno secondo le proprie possibilità: economiche, organizzative e di personale. E proprio qui sta la differenza. Ovviamente Rete 8 ha uomini e mezzi per proporre la diretta continua (fin da 20 minuti dopo la scossa di domenica notte!) perché in Abruzzo è un 'piccolo colosso'. Diretta continua H24 da domenica notte... da non crederci.
Per il resto, coi mezzi disponibili, si sta facendo quello che si può. Magari merita menzione anche Antenna 10, che sta facendo un buon lavoro».
Oggi, che è anche venerdì santo, infine, lutto per i funerali collettivi di molte vittime.
La lombarda Radio Number One ci ha comunicato di aderire all'iniziativa indetta dalle Radio italiane, che osserveranno un minuto di silenzio alle ore 11.
Lo stop ai programmi è una forma di adesione al lutto nazionale, proclamato in memoria delle vittime del terremoto in Abruzzo.
Al termine del minuto di silenzio, Radio Number One (che citiamo per tutte le altre, comprese quelle che hanno aperto sottoscrizioni e molte altre iniziative) trasmetterà il brano "My Immortal" degli Evanescence, nella versione interpretata da Alessandra Cora, giovane musicista deceduta durante il sisma a L'Aquila.
Mauro Roffi