Il trasloco di Bonolis

Da settembre il conduttore di Ciao Darwin e Striscia la notizia sarà il nuovo presentatore di punta della Tv pubblica e, in particolare, di RaiUno.

L'accordo di Paolo Bonolis con la Rai, secondo quanto diffuso, dovrebbe essere biennale e riguarderebbe, per la prossima stagione, la conduzione di Miss Italia, di Domenica in e, secondo indiscrezioni, anche della prossima edizione del Festival di Sanremo. Non sono trapelate, per il momento, indiscrezioni sul costo dell'operazione per la Rai: in occasione di un precedente tentativo di accordo fu proprio il problema dell'alto costo dell'esclusiva di Bonolis a far naufragare, in buona misura, l'intesa, ma bisogna anche tener presente che il direttore generale Cattaneo aveva l'assoluto bisogno di far iniziare un immediato tentativo di riscatto rispetto all'attuale "decadenza" di ascolti della tv pubblica.

Tra i primi commenti sull'arrivo del conduttore spicca quello di Pippo Baudo, che naturalmente gli dà il benvenuto (sappiamo comunque che tra i due non è mai corso buon sangue...). "Mi auguro - ha detto Baudo - che la sua presenza contribuisca a risolvere i problemi di programmazione e contribuisca al rilancio della Rai". Ma paradossalmente potrebbe essere proprio Bonolis a soffiargli il "suo" Sanremo.

Anche il mondo della politica, attraverso le parole del senatore di AN, membro della commissione di Vigilanza sulla Rai, Michele Bonatesta, ha voluto dire la sua sul passaggio di Bonolis in Rai. "Continuando nella spola tra Rai e Mediaset - riferisce Bonatesta - degli stessi personaggi pagati a peso d'oro, non si esce dalla crisi attuale in cui versa la nostra tv. Bisognerebbe investire, oltre che in nuovi autori e in nuove idee anche in nuovi talenti, in facce nuove. Ci auguriamo che la tv che Bonolis verrà a fare alla Rai non sarà quella delle tette e dei culi, di cui lo stesso presentatore si disse alfiere. Come speriamo che il possibile ritorno di Panariello in prima serata non significhi il ritorno di quella che Franca Ciampi chiamo' la tv deficiente''.

E proprio il tipo di Tv che contraddistingue Bonolis, potrebbe provocare delle ulteriori polemiche in rapporto alle opportunità di trasferire certi canoni di programmazione piuttosto "trash" in Rai. Più "rilassato" in ogni caso il commento di Frizzi, a cui Paolo soffierà - dopo 14 edizioni e le polemiche con il direttore di RaiUno Del Noce - la conduzione di Miss Italia. ''A Paolo faccio un in bocca al lupo e auguro buon lavoro. "Miss Italia" è una creatura alla quale sono stato molto affezionato e sono contento che ora sia in buone mani''.

Rimane da valutare, oltre il chiacchiericcio che abbiamo riportato e alcune acerbe valutazioni - che lasciamo ad altri - su come "politicamente" andrà a muoversi il conduttore romano, come la coppia Bonolis - Laurenti formata nel 1991 stia forse per scoppiare.

I due, contratti alla mano, potrebbero ritrovarsi rivali già a partire da ottobre: se il primo sarà alla guida di "Domenica in", il secondo dovrebbe continuare a far parte della squadra di "Buona domenica" con Maurizio Costanzo, anche se le riserve sul cast del maxi-contenitore di Canale 5 - conclusosi solo ieri - non sono ancora sciolte.

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