Se anche il consigliere Rai di “area centrista” si dimettesse ci sarebbe la crisi dell’intero Cda e l’esigenza di ripartire da capo.
Tocca con ogni probabilità a Marco Staderini stabilire se Saccà e Baldassarre dovranno abbandonare il campo. Il consigliere di amministrazione della Rai vicino ai "centristi" (area Casini-Follini-Buttiglione, Udc) viene dato per vicino alle dimissioni, a ruota di Zanda e Donzelli ma al momento esse non sono state ancora formalizzate. La scelta è comunque delicata e gravida di conseguenze anche a livello politico, perché sicuramente nell'ambito della maggioranza c'è che preme per cercare di portare avanti comunque il lavoro dell'attuale vertice dell'azienda.
Non si vede peraltro come la cosa, in queste condizioni (cioè con tre soli consiglieri su cinque) possa andare avanti a lungo né produrre buoni frutti per l'azienda. La Rai di Baldassarre e Saccà e della loro stagione sembra comunque al capolinea, dopo pochi mesi: serve una svolta e magari anche un po' di fantasia, per ripristinare condizioni accettabili in una Rai avvelenata da mille tensioni e oggetto di troppi appetiti.