Ilaria D’Amico ha debuttato su La7 il 20 aprile con ‘Exit-Uscita di sicurezza’, prendendo il posto di Daria Bignardi e delle sue ‘Invasioni Barbariche’, con la probabile speranza di ripeterne i successi.
'Exit' è un programma che vuole raccontare la realtà di tutti i giorni a partire dai piccoli e grandi problemi che affliggono i cittadini; per questo sono utilizzati contemporaneamente vari linguaggi televisivi, dall'inchiesta alla docu-fiction, dalla candid camera ai punti di vista di importanti firme del giornalismo.
Sei sono le puntate previste di 'Exit-Uscita di sicurezza' durante le quali Ilaria D'Amico affronta problemi che toccano il portafogli degli italiani ma anche le loro scelte più personali, per trovare soluzioni e suggerire consigli pratici e per meglio orientarsi tra i labirinti delle alternative che ci circondano; il tutto allo scopo, appunto, di trovare un'uscita di sicurezza che consenta di sfuggire
alle trappole della società.
Ogni settimana, inoltre, la D'Amico incontra un personaggio eccellente che dal suo punto di vista privilegiato aiuta a capire un po' meglio il nostro Paese e il suo futuro (venerdì scorso c'era Freccero).
Tutta la curiosità era comunque incentrata sulla performance di Ilaria D'Amico, al primo impegno extra-sportivo in prima serata su una rete 'generalista'. Ilaria - ci pare - per ora ha superato brillantemente la prova, dando l'idea di unire all'avvenenza indiscussa un'effettiva competenza giornalistica e un buon 'ritmo televisivo'.
Senonché, non per colpa sua, proprio il ritmo è un po' il limite del programma, che - secondo le tristi mode televisive attuali - è davvero lunghissimo e non può mantenere per quasi tre ore brio e capacità di catalizzare l'attenzione del pubblico.