Imminente la “sentenza” dell’Authority su Seat-Tmc

Ci siamo: per l’acquisto di Tmc da parte del Gruppo Seat – Telecom è arrivata l’ora della prova del fuoco, ovvero il momento della decisione da parte dell’Authority di Enzo Cheli.

Entro pochi giorni si saprà dunque - dopo le molte indiscrezioni sul parallelo "parere" dell'Autorità Antitrust di Tesauro - se e come l'acquisizione sia compatibile con le norme anti-concentrazione, per via della forza sul mercato (delle Tlc e di Internet) di Seat e Telecom.

Risolta la questione del passaggio a licenza della "concessione" di Telecom, l'Authority, sempre secondo indiscrezioni, sarebbe orientata a consentire l'operazione su Tmc, ponendo però alcune condizioni inerenti l'attività telefonica di Telecom e alcune clausole di non esclusiva per ciò che riguarda il rapporto fra le produzioni Cecchi Gori e il nuovo gruppo televisivo di Tmc.

La decisione però non sarà facile, per via dell'importanza politica di una deliberazione di questo tipo, che in sostanza deve poi stabilire se in Italia ci sia o no la possibilità di tentare finalmente di costituire un terzo polo televisivo, sia pure (d'altra parte tanti altri hanno tentato senza riuscirci...) con tutta la potenza di un gruppo già fortissimo in altri campi come Telecom (e Seat).

Il tutto a pochi mesi dalle elezioni politiche.

Prosegue intanto, evidentemente un po' con il fiato sospeso, il lavoro di preparazione della nuova Tmc da parte soprattutto di Roberto Giovalli, che avrà (se tutto andrà bene e se davvero questo è il progetto per la nuova TeleMontecarlo) il duro compito di contrastare soprattutto le altre reti ad orientamento giovanile, come la sua ex Italia 1, la nuova RaiDue e la stessa MTv, con la quale però c'è sempre il progetto di alleanza per Tmc 2.

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