Si interrompe bruscamente il rapporto fra l’apprezzato canale di informazione indipendente e Sky, fra accuse reciproche e anche alcuni ‘veleni’. Ma la partita in teoria potrebbe essere ancora aperta, perché Al Gore è venuto subito dall’America, proprio per salvare il ‘suo canale italiano’.
La cronaca dei fatti dalla versione on line di 'Repubblica':
“Sky ha deciso di cancellare il canale italiano di Current, la Tv indipendente fondata sei anni fa da Al Gore e Joel Hyatt. La notizia è stata data dalla stessa emittente con una nota in cui si sottolinea che la "decisione arriva improvvisa e inaspettata dopo tre anni di successi di Current Italia", evidentemente presa per motivi che nulla hanno a che vedere con gli ascolti o le performance. Durissimo il commento di Gore, che ha raggiunto Roma per incontrare i blogger e lanciare una campagna d'opinione che convinca Sky a tornare sui suoi passi.
"Noi a Current abbiamo dedicato il nostro network internazionale a liberare dal guinzaglio chi racconta la verità; e per chi racconta la verità in Italia non c'è momento più critico di questo" - dice l'ex vice presidente Usa e premio Nobel per la pace, ospite (anche) di Michele Santoro ad 'Annozero' per parlare di libertà d'informazione.
"In un momento storico come questo di rapida transizione politica, economica e sociale - prosegue Gore in una nota - il futuro delle democrazie sane dipende dal giornalismo indipendente: senza condizionamenti e senza paura". "Sono venuto personalmente in Italia - afferma l'ex vicepresidente americano - per chiedere a coloro che ci seguono con passione di far sentire a Sky che vogliono continuare a vedere Current".
"Se i regolatori nel Regno Unito e nell'Unione Europea - gli fa eco il co-fondatore e vice presidente della tv Joel Hyatt - si stanno chiedendo quale potrebbe essere l'impatto di un sistema televisivo satellitare totalmente di proprietà e controllo di News Corporation, non hanno che da guardare all'Italia. Sky - in quello che non può essere chiamato in altro modo se non un flagrante abuso della sua posizione dominante - ha appena eliminato il suo solo e unico canale di informazione indipendente, senza alcun preavviso e nonostante numerose e ripetute rassicurazioni sul proseguo della collaborazione".
"Siamo il solo canale televisivo che ha il coraggio di dire la verità anche di fronte al potere - sottolinea da parte sua il general manager Tommaso Tessarolo - . Mandando in onda per la prima volta in assoluto il documentario 'Citizen Berlusconi' nel 2009, ospitando Michele Santoro e 'Annozero' con 'Raiperunanotte' nel 2010 quando la Rai ne ha impedito la trasmissione o ancora portando per la prima volta il racconto personale di Roberto Saviano sul satellite, abbiamo usato la nostra piattaforma Tv e web per informare, arricchire e dare ispirazione al nostro pubblico".
Secondo Current la cancellazione del canale dal bouquet Sky potrebbe scattare già a fine luglio. Nella nota con cui dà la notizia la Tv ricorda che "il canale ha recentemente vinto il prestigioso Hot Bird Tv Award 2010 come Miglior Canale News Europeo, premio condiviso pari merito con BBC World News, ed è visto ogni settimana da più di un terzo dell'intera audience di Sky". E ancora: "La crescita del canale nell'ultimo triennio e stata del 270% di share in day time e del 550% in prime time (fonte: ricerca Auditel-Starcom 2010) mentre gli ascolti della piattaforma Sky nello stesso periodo restavano sostanzialmente piatti. È evidente che non si tratta di una decisione di business presa dal management"”.
Toni durissimi, come si vede, cui Sky (accusata persino, neppure tra le righe, di aver scelto di cancellare Current per 'dare meno fastidio a Berlusconi', per ottenere in cambio un ingresso 'meno faticoso' sul digitale terrestre) ha risposto con un comunicato più pacato ma ugualmente molto deciso. Eccolo:
“In merito al comunicato stampa diffuso oggi dal canale Current Tv, Sky Italia precisa quanto segue:
Sky Italia è stata la piattaforma che ha creduto nel 2008 nelle potenzialità di Current Tv lanciando il canale in esclusiva.
Una scelta dettata dalla convinzione che si trattasse di un canale che arricchiva l'offerta di informazione e di approfondimento della piattaforma , un'offerta che mette a disposizione dei suoi abbonati altri 64 canali di informazione italiani ed internazionali. Questa convinzione è rimasta e, per questo, quando il contratto con Current è giunto alla sua naturale scadenza, Sky Italia ha proposto un rinnovo con un'offerta in linea con il mercato, con il contesto economico e con le performance di Current. Un'offerta peraltro coerente con quelle in discussione con altri editori nostri partner, tra cui diversi editori italiani.
Il management di Current Tv ha ritenuto di non rispondere neanche a questa offerta, richiedendo invece un aumento dei corrispettivi da parte di Sky pari al doppio di quelli attuali.
Un livello di incremento che nessun altro editore con cui Sky collabora ha mai richiesto a Sky durante gli ultimi anni. Questa scelta ha dunque portato, nostro malgrado, alla decisione di non rinnovare questo rapporto.
Va anche precisato che, pur ribadendo l'apprezzamento per la qualità di alcuni dei programmi in onda su Current, la sua performance non è purtroppo in crescita. L'ascolto medio giornaliero di Current Tv nel 2011 è stato finora di un totale di 2952 telespettatori, con una perdita del 20% rispetto ai 3.600 spettatori medi del 2010. Se poi si analizza il prime time, purtroppo, tra il 2011 ed il 2010, la perdita di ascolti di Current Tv è prossima al 40%”.
La questione è importante e ci pare legittimo un breve commento (chi scrive, fra l'altro, ha anche partecipato alla giuria degli Hot Bird Award citata in precedenza sostenendo le ragioni di Current). Sky cita alcune ragioni di mercato comprensibili ma con questa decisione cancella dalla propria piattaforma un'esperienza importante di informazione indipendente che farebbe invece bene a sostenere, in una logica politica che la continui a collocare su un fronte 'diverso' (se non alternativo) rispetto a Rai e Mediaset. Ci sono scelte che talora possono 'superare' questioni prettamente economiche, a favore di decisioni di carattere maggiormente politico-strategico e questo sembra proprio il caso.
Per dirla chiara: per Sky i danni di una campagna contro le sue scelte da parte di Al Gore e del suo gruppo e dell'ormai non trascurabile fronte dell'informazione 'indipendente' potrebbero essere superiori ai vantaggi di un risparmio economico nei confronti di Current (se davvero è questa la questione). La scelta migliore potrebbe dunque anche essere quella di un ripensamento.
A margine segnaliamo un altro problema per Sky Italia: i sindacati di categoria confederali hanno indetto uno sciopero per domenica 22 maggio (ultima giornata di campionato della Serie A) e anche per lunedì 23 per protestare contro le politiche retributive e di outsourcing del gruppo.
All'ultimo momento apprendiamo di un diverso scenario su Current, a occhio più credibile dei precedenti, spiegato anche da Al Gore ieri sera ad 'Annozero'. Dal prossimo mese Current manderà in onda in tutto il mondo (in tutte le sue 'versioni nazionali') il giornalista Keith Olbermann, conosciuto negli Stati Uniti per aver duramente criticato la destra e in specifico l'impero di Murdoch. Questo avrebbe molto irritato Murdoch, che avrebbe deciso dunque (sempre in tutto il mondo) di 'bandire' Current dai suoi bouquet digitali. Se così stanno le cose, il potere autonomo di decisione di Sky Italia appare scarso e un ripensamento su Current Italia sembra improbabile. Ma conserviamo qualche residua speranza…