La giunta Vendola finanzia il programma di RaiTre dedicato al mondo del lavoro con 380mila euro mentre alle Tv locali pugliesi restano le briciole.
Ha creato forti polemiche la delibera del 25 giugno scorso con la quale la Regione Puglia ha stanziato 380mila euro per la realizzazione del programma “Okkupati” di RaiTre. È partito dall' opposizione, ma ha trovato adesione anche tra le tv locali e l'associazione dei consumatori, l'attacco alla giunta Vendola , accusata di “finanziare” i programmi della Rai per lasciare alle Televisioni locali solo le briciole.
Un programma, tra l'altro, che va in onda in una fascia oraria (la domenica alle 12,50) che non ha certo un grande seguito d'estate. “Okkupati” è un magazine settimanale sul mondo del lavoro di RaiTre, ideato da Romano Benini per Palomar, con la regia di Linda Tugnol, ed è condotto da Federica Gentile (notisismo nome Rai). Vengono presentati servizi su opportunità di lavoro e formazione, su mestieri particolari e su iniziative di impresa, compresi il sociale e le azioni di politiche attive per l'occupazione. Ci sono news dal mondo del lavoro e "Strumenti per il Lavoro, la nuova rubrica di approfondimento dell'autore del programma Romano Benini.
A sparare a zero sulla giunta Vendola, dicevamo, soprattutto l'opposizione, per primo il consigliere del Pdl Nino Marmo che annuncia un esposto al Corecom. “Questa decisione - ha dichiarato Marmo - è palesemente discriminante ai danni delle Televisioni pugliesi, abbandonate di fatto al loro destino da un Vendola sempre più proiettato verso dimensioni nazionali se non universali, e io sto inviando un esposto al Corecom”.
Contro Vendola anche Rocco Monaco, Presidente Nazionale di Utelit Consum, la più rappresentativa associazione di consumatori pugliese. “È un provvedimento la cui logica stentiamo a comprendere - afferma Monaco - . Ammesso e non concesso che una trasmissione televisiva possa contribuire a risolvere la piaga della disoccupazione, non sarebbe stato meglio devolvere l'ingente somma per finanziare analoghi progetti ed affidarne la realizzazione ad imprese televisive locali? La Rai non ha certo bisogno delle elargizioni della Regione Puglia potendo attingere a piene mani all'ingente flusso di denaro proveniente dal canone e dagli introiti pubblicitari. Tra l'altro mi chiedo quanti ascoltatori giovani potranno vedere un programma del genere, trasmesso in piena estate nella fascia 12,30 - 13,30”.
La Regione Puglia si difende tramite le parole dell'assessore all'Attuazione del programma e alle politiche giovanili Nicola Frantonianni. “Nessun furto alle emittenti regionali” - ha replicato Frantoianni, definendo la presa di posizione dei consiglieri regionali del Pdl “molto sterile e demagogica”.