In Sardegna c’è A.D.M.S. Tv

Un 'esperimento digitale' –

Ecco un’interessante esperienza di Tv digitale legata alla malattia del diabete che può estendersi da Sassari all’intera Sardegna e anche al ‘continente’.

Con l'avvento del digitale nascono nuove iniziative editoriali; è il caso di A.D.M.S. Tv (Associazione Diabete Mellito Sardegna). La Tv è nata per iniziativa di Michele Calvisi, presidente dell'omonima associazione onlus con sede in via Elia De Cuppis 24, 07100 Sassari, tel. 079/395800, sito www.admsonlus.com, mail adm.onlus@tiscali.it.
“La proposta di aprire un canale televisivo nel mux di Edimedia (TeleGi, ch 63 M. Oro) mi venne fatta dall'editore Giovanni Francesco Angius nell'estate scorsa - dice Calvisi - , ma effettivamente iniziammo a settembre sul canale Sassari 8, che momentaneamente prese il nome di A.D.M.S.
La Tv nacque con la funzione di informare e formare. In essa lavoravamo all'inizio in tre, il sottoscritto, un giornalista professionista ed un cameraman. I programmi venivano realizzati nella nostra sede, per poi essere trasmessi in Tv” .
Calvisi ha utilizzato quello che la sua associazione ha fatto e sta facendo per far conoscere i problemi delle persone affette dalla patologia del diabete, che in Sardegna ha dei numeri molto elevati, soprattutto nel sud della regione. Di qui la nascita di trasmissioni quali 'Diabete per i bambini', 'Educazione alimentare', 'Educazione all'attività motoria' ed altro ancora, per un totale di 65 puntate.
“In studio abbiamo ospitato medici, specialisti, politici ed altre associazioni. Ed abbiamo riscontrato un elevato interesse nei telespettatori riguardo a queste problematiche”.
Quando si è sparsa la notizia di questa Tv, sono cominciate a piovere da tutta la Sardegna mail e telefonate a Calvisi, poiché ci si domandava perché i programmi da lui prodotti non potessero essere seguiti anche dal resto dell'isola.
“Il 31 dicembre è scaduto il contratto che mi legava a Edimedia - spiega ora Calvisi - e non intendo rinnovarlo (anche se è stata una bellissima esperienza, che ha permesso agli spettatori di conoscere l'attività svolta dalla nostra associazione), perché la visibilità garantitaci dall'ospitante era solo quella del bacino di Sassari e zone limitrofe. La mia idea di informazione e formazione in merito a questo problema è quella dell'intera isola; di qui l'appello che rivolgo alle emittenti regionali che possono essere interessate alla diffusione dei miei programmi. Ciò resta valido anche nel caso in cui ci fossero editori dell'intera Penisola interessati a questo progetto. Tutti possono contattarmi al 3357167777 o tramite l'associazione”.

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