La Corte d’Appello di Belgrado ha emesso una sentenza contro l’emittente B92 (vecchia conoscenza per noi di Millecanali) per diffamazione, in relazione ad un servizio che coinvolgeva un ex funzionario serbo. Per l’OSCE non è stata rispettata la libertà d’informazione.
Dopo molti mesi Millecanali torna ad occuparsi della Serbia dove, poco dopo metà luglio, la Corte d'Appello di Belgrado ha emesso una sentenza contro l'emittente Tv (e gruppo mediatico) B92 per diffamazione, in relazione ad un servizio che coinvolgeva un ex funzionario serbo.
Il rappresentante OSCE per la libertà dei mezzi di informazione Dunja Mijatović ha deplorato la sentenza contro B92. La Corte d'appello di Belgrado ha confermato in realtà una sentenza della Corte suprema di Belgrado dell'ottobre 2013, in cui B92 era già stata multata con l'accusa di diffamazione nei confronti dell'ex Ministro Assistente di Sanità Zorica Pavlović, per via della presunta cattiva gestione dei fondi pubblici che lo coinvolgono. Parte del servizio di B92 aveva origine da informazioni contenute in una nota ufficiale della polizia.
“I giudici devono tener conto del diritto alla libertà di informazione - ha detto il rappresentante OSCE per la libertà dei mezzi di informazione - e questa sentenza può avere un effetto raggelante sulla libertà dei media, in quanto limita le notizie su questioni di interesse pubblico. Quando i giornalisti basano i loro servizi giornalistici su quanto contenuto in rapporti ufficiali, le norme internazionali li tutelano, nei casi in cui il loro lavoro contribuisca al dibattito pubblico su questioni di legittimo interesse”.