Mentre al Senato la maggioranza tenta di concludere la partita, la mobilitazione per fermare la famigerata legge sulle intercettazioni cresce di intensità. Quasi tutti contro gli editori, almeno in teoria. Sky, per esempio, ricorrerà presso tutte le autorità competenti.
Ecco l'importante comunicato di Sky Italia e Sky Tg 24:
«Sky Italia accoglie con grande preoccupazione le norme previste dal disegno di legge sulle intercettazioni approvate dalla Commissione Giustizia del Senato.
Queste norme rappresentano un grave attacco alla libertà di stampa e di espressione, ma soprattutto costituirebbero una grande anomalia a livello europeo. Per questo motivo SKY, editore di SKY TG 24, chiederà un intervento a tutte le Autorità internazionali competenti, anche ricorrendo presso la Corte europea dei diritti dell'Uomo.
Il diritto a un'informazione completa è un diritto irrinunciabile per ogni cittadino, ma è anche un dovere fondamentale per ogni editore. Per questo motivo SKY TG24, che in questi anni ha sempre cercato di compiere la propria missione con la massima professionalità e imparzialità, continuerà a lavorare avendo come unico scopo quello di fornire ai cittadini un'informazione obiettiva e più completa possibile».