Il programma della Bignardi si distingue per il garbo della conduttrice e per il livello degli ospiti in studio.
Dai tempi in cui presentava 'Il Grande Fratello' Daria Bignardi si è raffinata ma soprattutto ha iniziato a fare il suo mestiere, quello che sa fare bene, la giornalista-conduttrice. La Bignardi è tornata il 28 settembre scorso su La7 con le sue "Invasioni barbariche", guadagnandosi piano piano nuove fette di ascoltatori. La Bignardi piace per il suo modo di intervistare gli ospiti, in uno studio dalle scenografie molto chiare e simil-futuristiche, con garbo e divertimento.
Sono interviste-incontro che la Bignardi affronta senza mai cadere nel cattivo gusto o nel volgare, mantenendo il controllo della situazione anche di fronte a risposte 'forti'.
Quello che più sorprende di questa nuova edizione di "Le invasioni Barbariche" è comunque proprio il look della Bignardi, più sofisticato e alla moda rispetto alle edizioni precedenti. Per intervistare un'intramontabile Assunta Almirante ha indossato un elegante abito rosso (chiaramente creazione di qualche noto stilista).
Donna Assunta è stata evasiva sulle domande più pregnanti ("Chi è secondo lei il successore di suo maritoO Fini o StoraceO") ma la Bignardi l'ha incalzata gentilmente con la stessa naturalezza con cui ha chiesto a Walter Veltroni se avrebbe accettato di farsi visitare da un urologo donna, per sgranare gli occhi incredula quando la vedova Almirante ha riferito che a suo marito i gay "facevano schifo".
Il programma della Bignardi (in onda il venerdì, anche stasera, su La7) è ben equilibrato, ha un ritmo costante e mai frenetico. Per la nuova edizione nella redazione del programma sono entrati anche dei giornalisti uomini, come ha spiegato la stessa Bignardi ad un noto settimanale: "Nel mio gruppo di lavoro sono entrati dei maschietti. Ci siamo dette: "Basta con il gineceo" e ora ci divertiamo parecchio. Per il resto, abbiamo un format collaudato. E squadra che vince non si cambia, noO".
Altra novità di 'Le invasioni barbariche' è la sigla, con una grafica molto accattivante ed essenziale, ispirata ai disegni del giovane artista inglese David Shrigley.
Elena Romanato