Ecco un piccolo resoconto su un aspetto non secondario delle vicende del Kazakhistan, Paese ex sovietico arrivato improvvisamente all’onore delle nostre cronache: quello dei media e delle Tv, dove, come spesso accade, non è facile trovare spazio per l’opposizione.
La “lotta” tra il presidente kazako Nusrultan Nazarbaev (con la sua famiglia) e il 'dissidente'Mukhtar Ablyazov ed il complicato caso del rimpatrio della moglie di quest'ultimo, al centro della cronaca politica delle ultime settimane, si gioca anche sui media, che sono stati al centro delle turbolenze politiche di quel Paese.
La potente famiglia presidenziale ha infatti dalla sua i canali pubblici (Kazakhstan Tv, generalista, fondata nel 1958 che trasmette in lingua kazaka; Belapan, canale per bambini in russo e kazako per bambini; Madenet, canale culturale in russo e kazako; il più recente ZakakSport, dedicato allo sport), mentre i principali canali privati, come giornali o agenzie di stampa, appartengono a gruppi economici o imprenditori comunque vicini al Governo.
Tra questi media trovano tuttavia spazio (non molto, per la verità) alcuni canali d'opposizione al regime, veri e propri vasi di coccio tra vasi di ferro.
Tra i media di opposizione ci sono Kanal Plus e giornali come 'Golos Republiki' o 'Vyzyglad', vicini a Ablyazov ed al partito di opposizione Alga. In particolare Kanal Plus è uno dei canali che vengono finanziati dallo stesso ex ministro kazako di Nazarbaev, Ablyazov appunto, discusso uomo d'affari e oggi definito “dissidente”.
Fondata una decina di anni fa dai fratelli Bakhutzhan e Mratebek Ketebeyev, Kanal Plus è una Tv satellitare (il nome ci ricorda qualcosa, in effetti…) e ha proposto tra i primi servizi giornalistici un'intervista all'ex genero del presidente zakako (era sposato con la figlia Dariga) rompendo una sorta di tabù sulla cortina di riservatezza sollevata intorno alla famiglia presidenziale.
Nei progetti dei fratelli Ketebeyev Kanal Plus avrebbe dovuto diventare l'Al Jazeera delle repubbliche asiatiche dell'ex Urss, pur non avendone né la struttura né la forza economica: in realtà Kanal Plus non aveva neppure una vera e propria redazione di giornalisti ma si basava su una rete di collaboratori e partner locali che fornivano dei video; questi ultimi erano spesso sottoposti a pressioni da parte delle autorità statali affinché non collaborassero con il canale. E così Kanal Plus si è dovuta arrendere, con altre Tv, come Stan Tv, e giornali d'opposizione, agli interventi dell'autorità giudiziaria.
Nello scorso dicembre il procuratore generale di Alma Ata ha chiesto l'intervento del Tribunale contro i principali media d'opposizione, in base al riconoscimento di una natura “estremista” dei due partiti “anti” Nazarbaev Alga e Khalyk Maydany, bandendo i media a loro vicini. È così che è stata vietata la trasmissione satellitare di Stan Tv, mentre Kanal Plus è visibile solo sul Web ma ampiamente ridimensionato.