Avevamo promesso quasi un “diario” ma riusciamo solo ora a fare un piccolo consuntivo. È difficile fare un rapporto di queste giornate di Kosice dedicate alle Tv locali europee nel limitato spazio del nostro sito, ma vale la pena di provarci.
Le conseguenze della guerra nella ex Jugoslavia, i problemi dell`infanzia, della famiglia e dei figli adottivi e la dura battaglia delle Tv locali d`Europa per la sopravvivenza e la voglia di difendere comunque l`informazione pluralista. Sono i temi salienti affrontati nelle produzioni che le Tv locali europee hanno presentato all`International Festival of Local Tv Broadcasters di Kosice.
In un prossimo articolo ci occuperemo poi dei vincitori dei premi.
È difficile anche elencare tutte le produzioni, ci limiteremo a segnalarne qualcuna. Particolarmente interessante per i contenuti, anche se espressi forse in una forma eccessivamente drammatica, la produzione rumena "Orphan with parents" (Orfani con genitori). È un reportage sulle migliaia di bambini rumeni costretti a vivere con i nonni o abbandonati a se stessi dai genitori obbligati a trasferirsi all`estero proprio per avere un lavoro che permetta loro di garantire un futuro ai figli. Un servizio di denuncia sociale che sarebbe opportuno, anzi doveroso, trasmettere in Italia dove buona parte dei rumeni lavorano, spesso in nero e senza nesssuna tutela, e dove il razzismo montante condanna ingiustificatamente tutti questi cittadini europei.
Tele K, tv spagnola del quartiere di Vallecas a Madrid, ha invece raccontato la sua battaglia per avere la licenza di trasmissione, prima negata dal Governo. Una lunga battaglia, conclusasi con una vittoria.
Sempre sulla vita delle locali la produzione bielorussa "Contrary To", realizzata da Oks Tv sulla difficile situazione in cui si trovano i media ucraini, che pur beneficiando di una certa libertá d`espressione si trovano ancora a lottare contro intimidazioni e censure, comprese quelle dello stesso Governo.
La bosniaca ATV con "Transfiguration" dedica un servizio a due ex soldati della guerra del 1995 che dopo aver combattuto in parti opposte si incontrano e gettano le basi per una solidia amicizia.
Nel corso degli anni le tecniche di ripresa delle produzioni presentate al Festival di Kosice si sono affinate e le strutture narrative si sono fatte piú ricche ed articolarte, mentre risulta leggermente penalizzante la maggiore durata delle produzioni selezionate quest`anno dalla giuria sulle oltre 80 pervenute.
Nel prossimo articolo, appunto, i vincitori, mentre per i dettagli sugli aspetti piú interessanti di questa manifestazione vi rimandiamo al nostro mensile.
Elena Romanato