La 7 senza Mentana

Si è conclusa come previsto la ‘telenovela’ di Enrico Mentana, che , come una qualsiasi star dello spettacolo, era conteso fra la nuova 7 (l’ex Tmc) e Canale 5, rete decisa a non privarsi del direttore (di grande successo) del suo Tg5.

L'ha spuntata, come era nell'aria, Piersilvio Berlusconi, che ha convinto 'Mitraglia' a non cambiare casacca, continuando a portare avanti questo Tg che, pur di recente nascita, si è inserito subito ai primissimi posti nelle preferenze del pubblico televisivo.

Anche se si favoleggia di formidabili offerte economiche (7 miliardi lordi l'anno), Mentana ha assicurato in diretta dal suo Tg che non è stato questo elemento a fargli prendere questa decisione (in quanto "alla 7 mi avrebbero pagato anche meglio") bensì l'idea di continuare a portare avanti, quasi da 'Garante', un Tg "indipendente" con il proprietario della rete (Silvio Berlusconi) insediato a Palazzo Chigi.

Tuttavia Mentana fa gli auguri alla 7, che, a suo dire, costituisce un interessante elemento di novità nel panorama televisivo. Con Mentana resta al Tg5 la sua squadra, con in testa Lamberto Sposini.

Ci si domanda ora chi sarà il direttore del Tg della 7, che, "a occhio", non può essere un personaggio 'anonimo'.

Alcuni azzardano il nome di Gad Lerner, che già ha firmato per la rete per la cura e la conduzione di alcuni programmi di attualità e inchiesta.

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