Il resoconto del convegno del Corecom “La buona Tv in Piemonte – una Televisione migliore è possibile”. Inoltre, il ‘Codice di Qualità di buona Tv’ e il collegato ‘bollino’. Il Piemonte verso l'”all digital”, l’esperienza di ‘Piemonte News’.
Il 5 dicembre scorso nell'Aula di Palazzo Lascaris a Torino si è svolto il convegno organizzato dal Co.Re.Com. del Piemonte "La buona Tv in Piemonte - una Televisione migliore è possibile", al termine del quale è stato sottoscritto tra il Comitato e 21 emittenti locali, il 'Codice di Qualità di buona Tv'. Il rispetto della carta - suddivisa in 9 punti - è la premessa al conferimento di un bollino di qualità dei programmi e alla partecipazione alle selezioni per premiare le 4 migliori trasmissioni del 2007. Vi è anche in progetto di finanziare la migliore proposta per una trasmissione per i minori. Tutto questo potrà essere attuato con un finanziamento di 300 mila euro.
I lavori sono stati aperti dal presidente dell'Assemblea Davide Gariglio e sono stati diretti dal presidente del Co.Re.Com. Massimo Negarville.
"L'impegno a sostegno di una buona Tv - ha affermato Gariglio - è un preciso dovere per unìistituzione pubblica. Il progetto promosso dal Corecom vuole aumentare la qualità della programmazione offerta ai cittadini, premiando chi si impegna in tale direzione; con il bollino di qualità renderemo pubbliche le realtà virtuose. Il Corecom per conto della Autorità nazionale distribuisce i fondi destinati all'emittenza locale, quindi è un dovere, per chi assegna risorse, chiedere ai beneficiari la garanzia di un livello qualitativo oltre a quello quantitativo".
I lavori sono stati divisi in tre sessioni: le prime due hanno illustrato l'attività del Co.Re.Com per i minori e la ricerca dell'Osservatorio ISIMM (Istituto per lo Studio dell'Innovazione nei Media e per la Multimedialità) sulla programmazione di 14 emittenti piemontesi, mentre con la terza si è giunti alle conclusioni della presidente della Conferenza nazionale Co.Re.Com., Maria Luisa San Giorgio, e del capo di Gabinetto dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, Maria Pia Caruso, che ha introdotto la cerimonia di sottoscrizione del Codice con parole di grande apprezzamento per l'iniziativa piemontese che si "fonda sul rispetto delle regole, la prevenzione e la promozione per favorire il salto di qualità dell'emittenza locale".
La ricerca sulla programmazione piemontese tra le ore 12.00 e le 22.00 - presentata da Valeria Ferro dell'ISIMM - , attraverso 1176 ore monitorate, ha rilevato che mentre l'emittenza privata offre una ampia scelta di programmi, la programmazione dedicata ai minori è assai scarsa (il 4,7% dei programmi è dedicato ai bambini ed il 7,4% agli adolescenti). Per i bambini ci si limita di fatto alla messa in onda di cartoons, mentre, per gli adolescenti, si tratta solo di programmi musicali. Inoltre, la pubblicità in fascia protetta è - quasi sempre - di prodotti per adulti e talvolta riguarda prodotti non adatti al pubblico dei minori.
"Per promuovere la buona Televisione - ha spiegato il presidente Negarville - si inizia dalla tutela dei minori, dall'evitare che in fascia protetta, per esempio, si continui ad andare in onda con spot dedicati ad apparecchi massaggiatori, pillole per dimagrire, pancere e pentole. La Tv locale deve essere espressione dei territori da valorizzare e far conoscere, come le Tv nazionali non possono certo fare. Deve in questo modo emergere il vero volto della società piemontese al fine di garantire sviluppo e cOEsione sociale".
"Dobbiamo passare dal concetto passivo di tutela - ha spiegato la commissaria del Co.Re.Com. Adriana Marchia - a quello attivo di aiutare i ragazzi a sviluppare una propria capacità critica: purtroppo anche il Co.Re.Com. Piemonte ha ricevuto segnalazioni di trasmissioni che violano l'atto di indirizzo sul rispetto dei diritti fondamentali della persona e sul divieto di trasmissioni pornografiche"
"Per reagire alle mutate condizioni - ha dichiarato il vicepresidente del Co.Re.Com., Roberto Rosso - puntiamo sulla qualità più che sulla quantità, come è sempre stato fatto negli altri settori in Piemonte, in cui dalla crisi si è passati allo sviluppo, per esempio nell'enogastronomia. L'esclusiva delle Tv locali è il territorio sul quale è possibile innestare un percorso per la Tv di qualità".
"Le buone Televisioni - ha ricordato Sergio Miravalle, presidente dell'Ordine dei giornalisti del Piemonte - si fanno anche con buone redazioni e buoni giornalisti, ma su questo ci vuole la volontà positiva degli editori".
Il capo di Gabinetto della presidenza della Giunta regionale, Roberto Moisio, ha poi illustrato "il primo esperimento su larga scala di trasferimento dei programmi televisivi dall'analogico al digitale" in merito al protocollo d'intesa siglato sabato 1° dicembre tra Regione, Ministero delle Comunicazioni e Consorzio DGTVi: a partire dalle province di Torino e Cuneo, da novembre 2008, con RaiDue e Rete 4 e poi, dal marzo 2011, tutti i programmi gratuiti di Rai e Mediaset e delle emittenti locali si vedranno in Piemonte solo sul digitale. Moisio ha anche parlato di "Piemonte news, che dal 1° ottobre e con un investimento di un milione di euro, cercherà di promuovere l'informazione locale piemontese che appare ancora scarsa e frammentata e non permette quella piena circolazione dei contenuti nel territorio che è funzionale alla crescita".
Altri contributi interessanti sono venuti da Vittoria Luda di Cortemilia (Unicri), dai commissari Co.Re.Com. Donata Inglese e Luca Volpe, da José Cases (FRT), Fabrizio Berrini (Aeranti - Corallo) e Sergio Rogna (Consiglio superiore delle Comunicazioni presso il ministero delle Comunicazioni).
Ai lavori, oltre numerosi consiglieri, hanno partecipato i vicepresidenti del Consiglio regionale, Roberto Placido e Mariangela Cotto.
Ed ecco infine l'elenco delle emittenti piemontesi che aderiscono al Codice di Qualità: Alta Italia, GRP, Italia 8 Piemonte, Motori Tv, Primantenna, Quadrifoglio, Quarta rete, Quinta Rete, Sesta Rete, Tele Granda, Tele Radio City, Teleritmo, Telestar Piemonte, Telestudio, Telesubalpina, Vco Azzurra Tv, Video Novara, Videogruppo, Rete 7, Video Nord e Telecupole.
Un'iniziativa analoga (anche qui sulla 'buona Tv') è annunciata nei prossimi giorni in Toscana, sempre a cura del locale Corecom.