La ‘chiavetta’ di Sky: una beffa per la Rai

Colpo di scena nella Tv digitale –

A dicembre Sky lancerà la Digital Key, uno strumento che, collegato al decoder Sky, permetterà di accedere a tutta l’offerta in chiaro del digitale terrestre integrata nella sua EPG. Una beffa per la Rai, mentre Sky lancia anche alla grande l’HD.

Sky ha annunciato una serie di novità che rivoluzionano il mondo della Televisione digitale, dando una nuova forte accelerazione alla diffusione dell'Alta Definizione in Italia.
Queste novità renderanno semplice e conveniente accedere alla grande offerta HD di Sky. Un'offerta in continua crescita: oggi già 1 milione di famiglie italiane vedono i 16 canali in HD di Sky con cinema, sport, intrattenimento, documentari nell'eccellente qualità dell'altra definizione, senza costi aggiuntivi rispetto al pacchetto prescelto. E Sky conferma che il numero di canali HD continuerà a crescere: diventeranno 30 entro la fine del 2010.
A partire dal 23 ottobre, grazie all'offerta "Sky, Tv Tutto Incluso" sia chi è già abbonato sia chi intende abbonarsi a Sky, potrà entrare nel mondo dell'Alta Definizione in modo rivoluzionario. Infatti, con soli 50 euro di anticipo, sarà possibile acquistare un televisore Full HD - da scegliere tra un'ampia gamma di modelli delle migliori marche e di varie dimensioni - pagando le successive 36 rate mensili in abbinamento con la sottoscrizione di qualsiasi combinazione di pacchetti Sky.
Per esempio, sarà possibile acquistare un televisore Full HD da 32 pollici aggiungendo al canone mensile di abbonamento una rata compresa tra i 6 e i 10 euro, a seconda della combinazione di pacchetti prescelta.
"Sky, Tv Tutto Incluso" è frutto di un accordo con i principali produttori di televisori e con le più importanti catene della grande distribuzione dell'elettronica di consumo. Il meccanismo d'acquisto è semplice: sarà sufficiente recarsi in uno dei tanti punti vendita delle catene che hanno aderito all'iniziativa o, in alternativa, telefonare al numero 02/7070 e scegliere il modello di televisore e la combinazione di pacchetti Sky preferita.

Inoltre per dare l'opportunità a sempre più abbonati di vedere film e sport con l'eccellente qualità dell'Alta definizione, da oggi è possibile accedere a questi pacchetti ad un prezzo più conveniente.
Ora è infatti possibile abbonarsi ai pacchetti Sky Cinema, Sport e Calcio senza sottoscrivere tutti i cinque generi del pacchetto Mondo. Per esempio, si potrà accedere ai 12 canali del pacchetto Cinema - di cui 3 già in Alta Definizione senza costi aggiuntivi - abbonandosi a solo tre generi di Mondo e pagando una rata di soli 34 euro mensili, 9 euro in meno rispetto alla combinazione minima precedente che includeva il pacchetto cinema.
È anche possibile ora scegliere il pacchetto Sport, che include migliaia di ore in Alta Definizione senza costi aggiuntivi, abbonandosi solo a quattro generi di Mondo, invece dei 5 necessari in precedenza. Le nuove combinazioni di pacchetti potranno essere sottoscritte sia da coloro che sono già abbonati a Sky sia da coloro che intendono abbonarsi.
A dicembre, infine Sky offrirà un'altra importante opportunità: per consentire ai propri abbonati di completare il passaggio alla Tv digitale accedendo anche ai canali gratuiti disponibili sul digitale terrestre, Sky lancerà la Digital Key, una piccola penna Usb con funzione di sintonizzatore Tv Digitale Terrestre che, collegata al decoder Sky HD o My Sky HD, consentirà di accedere a tutti i canali in chiaro disponibili sul digitale terrestre in un modo semplice ed economico. Infatti, la Digital Key integrerà nella Guida Tv Sky la programmazione dei canali DTT consentendo di fare zapping su tutta l'offerta digitale in chiaro senza cambiare telecomando. In questo modo l'abbonato Sky avrà a disposizione un'ampissima offerta di canali televisivi digitali, accedendo oltre che al bouquet di canali tematici e in Alta Definizione di Sky, anche a tutta l'offerta in chiaro presente sia sul digitale terrestre che sul satellite.

Fin qui le informazioni fornite da Sky. Torniamo ora con la memoria alla “sciagurata” scelta di fine luglio della Rai (che criticammo con durezza, come qualcuno ricorderà, perché si trattava palesemente di una decisione puramente 'politica' e priva di senso sul piano economico) di non accettare l'offerta di Sky per mantenere sulla piattaforma i canali di RaiSat e in contemporanea di criptare a ripetizione i tre canali generalisti RaiUno, RaiDue e RaiTre, talora (sembrava) persino solo per ritorsione nei confronti di Sky. Insieme la Rai puntava sulla nuova piattaforma satellitare (e terrestre) Tivùsat, creata insieme a Mediaset e (con una piccola quota) a Telecom Italia Media. Qui si possono vedere (ma i decoder di TivùSat sono ancora assai poco diffusi) sia i canali di RaiSat e Rai 4, non più visibili su Sky (Rai 4, anzi, qui non si è mai vista) che le tre reti generaliste nella loro integrità. Oltre a TivùSat, c'è poi il digitale terrestre, che nelle zone progressivamente digitalizzate, permetterà di vedere ancora sia i canali di RaiSat che 'tutte' RaiUno, Due e Tre.
Tutti questi presupposti però cadono rovinosamente con l'iniziativa di Sky che assieme permette di lanciare alla grande l'HD (cosa che il digitale terrestre è lungi dal fare) e assieme di vedere di nuovo sia i canali di RaiSat che RaiUno, RaiDue, RaiTre nella loro integrità e, per la prima volta, anche Rai 4.

Morale: la Rai, probabilmente solo perché così voleva una chiara 'decisione politica', ha buttato nel cestino qualcosa come 55 milioni all'anno, che Sky avrebbe pagato per i canali di RaiSat (il cui futuro da agosto è infatti incerto) in cambio di nulla (gli ipotizzati aumenti degli ascolti e della pubblicità in futuro sono palesemente solo chiacchiere di circostanza), riuscendo insieme in un vero capolavoro: perdere ascolti criptando i segnali su Sky, perdere un mucchio di soldi, subire la beffa di Sky che ripristina tutto per i propri abbonati senza pagare più nulla alla Rai. I canali di RaiUno, Due e Tre 'integrali' saranno al numero 5001, 5002 e 5003 sulla EPG di Sky e a seguire ci saranno tutti i canali in chiaro del digitale terrestre. Certo, non si potranno vedere i canali pay in digitale terrestre (soprattutto di Mediaset) ma è la sola rinuncia, naturalmente ricordando che il calcio, attraverso la stessa Sky, c'è, eccome.

"Molto rumore per nulla - si è affrettata a dire Gina Nieri a nome di Mediaset - . È un'ulteriore verticalizzazione da parte di Sky per far rimanere i propri abbonati all'interno della sua piattaforma, ma non aggiunge niente. Per poter utilizzare la Digital Key occorre sia un decoder ad alta definizione, e al momento solo 300.000 abbonati su quattro milioni e mezzo hanno questo apparecchio, sia un televisore di nuova generazione, che ha già l'accesso free ai canali del digitale terrestre in chiaro. Inoltre, la Digital Key non consente l'interattività e l'accesso ai contenuti premium".

Anche qui siamo sul piano delle chiacchiere, o poco più, per un'iniziativa che spiazza tutti, in realtà. E la povera Rai? La Direzione Generale ha spiegato che "non vi è, né vi può essere, alcuna relazione tra la scelta industriale e strategica dell'azienda di non rinnovare il contratto con Sky e le possibilità che quest'ultima consenta, con le modalità oggi presentate (ma note al settore fin dall'inizio del 2009) la visione del digitale terrestre". Per il Dg Rai Masi questa è "cosa ben nota anche a Sky che ha, come sanno tutti, a lungo insistito per rinnovare il contratto per l'intero bouquet Rai a titolo oneroso".
Masi ha aggiunto che "la Rai peraltro non può che auspicare la più ampia diffusione possibile del digitale terrestre gratuito, anche per le enormi potenzialità pubblicitarie che deriverebbero dalla fruizione dei suoi attuali dodici canali digitali terrestri, la maggiore offerta free europea. Non a caso in tutte le occasioni pubbliche Rai ha sempre sollecitato il decoder unico che offrirebbe maggiori garanzie qualitative e rispetto per le vere esigenze dei telespettatori".
Giancarlo Leone, vicedirettore generale della Rai con delega al digitale terrestre, ha invece detto: "Tutti noi speravamo e speriamo ancora che Sky apra davvero al decoder unico come abbiamo sollecitato anche in occasioni pubbliche, come le audizioni in Vigilanza e in Agcom. Soluzioni provvisorie, tecnicamente discutibili e accessibili solo a pochi, ovvero a coloro che hanno il decoder ad alta definizione, sembrano più operazioni di marketing che una reale volontà di consentire la visione di tutte le piattaforme ai telespettatori.
Basterebbe che Sky, come previsto anche da vecchie delibere dell'Agcom, mettesse a disposizione le proprie specifiche tecniche di criptaggio Nds alle industrie che producono decoder per consentire agli utenti del satellitare pay di fruire integralmente e con qualità di visione dell'offerta digitale terrestre, free o pay che sia, e viceversa. Comunque siamo sempre a favore della massima diffusione del digitale terrestre purché la sua offerta non venga reimpostata e reimpaginata da Sky con modalità editoriali soggettive sulle quali ovviamente vigileremo".

Meglio sarebbe invece - riteniamo - vigilare sui conti della Rai e al prossimo bilancio in forte rosso (già dato per scontato non solo a Viale Mazzini, mentre una parte del Centro-Destra boicotta addirittura il canone) spiegare a tutti i telespettatori perché si siano buttati via quei 55 milioni all'anno, oltretutto, assieme, criptando malamente canali generalisti che, per la loro stessa natura, possono (e devono) essere visti da tutti.
A tutto ciò non c'è spiegazione, in realtà (altro che scelta strategica), e si tratta pur sempre di soldi pubblici…

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