La conferenza stampa sullo switch-over in Piemonte

L’annuncio dell’imminente decollo dello switch-over numerico (riguardante lo spegnimento analogico delle sole emittenti RaiDue e Retequattro) è stato dato durante un’affollatissima conferenza stampa, svoltasi l’11 maggio nella Capitale Sabauda. I protagonisti dell’incontro erano: Paolo Romani, “neo-promosso” viceministro alle Comunicazioni; Mercedes Bresso e Andrea Ambrogetti, rispettivamente alla presidenza della Regione Piemonte e dell’associazione DGTVi; Gina Nieri, del CdA Mediset. Non manca…

L'annuncio dell'imminente decollo dello switch-over numerico (riguardante lo spegnimento analogico delle sole emittenti RaiDue e Retequattro) è stato dato durante un'affollatissima conferenza stampa, svoltasi l'11 maggio nella Capitale Sabauda. I protagonisti dell'incontro erano: Paolo Romani, "neo-promosso" viceministro alle Comunicazioni; Mercedes Bresso e Andrea Ambrogetti, rispettivamente alla presidenza della Regione Piemonte e dell'associazione DGTVi; Gina Nieri, del CdA Mediset. Non mancava, poi, la discreta e - oseremmo dire - "trepidante" presenza di Luca Balestrieri, responsabile del Digitale Terrestre Rai, il quale ha seguito con grande attenzione l'intero svolgimento dell'incontro.

«A suo tempo - è stato l'esordio di Mercedes Bresso - abbiamo chiesto di essere fra i primi a partire con il Digitale Terrestre, perché così saremmo stati anche tra i primi a poter affrontare e risolvere i problemi che una transizione del genere inevitabilmente comporta. Il che potrà trasformarsi altresì in un'interessante opportunità sia per le nostre imprese locali, sia per il Centro Ricerche Rai di Torino, con il quale in passato la Regione Piemonte ha già instaurato delle proficue collaborazioni. Naturalmente, speriamo e ci auguriamo che i nostri risultati possano rivelarsi utili anche a supporto delle regioni che affronteranno lo switch-off in tempi successivi».

«Intorno a questo evento piemontese - ecco, invece, le dichiarazioni di Paolo Romani - sono stati attivati in zona numerosi servizi informativi, a cominciare da quelli forniti dal Call Center (tel. 800.022.000), che riceve in media 1.200 chiamate al giorno. In realtà, la fase di transizione comporta un impegno gravoso e non facile da sostenere, soprattutto da parte delle imprese televisive locali, ognuna delle quali, nell'affrontare la moltiplicazione digitale x 4 o x 5 del singolo canale analogico, si troverà a competere a tutto campo in particolare sul terreno dei contenuti. Un impegno che - per diverse ragioni - è alquanto semplice da sostenere per i grandi broadcaster nazionali, ma non lo è altrettanto per le Tv locali: ecco perché la Regione Piemonte ha deciso di venire incontro alle imprese televisive di zona con tutta una serie di aiuti».

Tra questi aiuti figura anche una gara, del valore di 3 milioni di euro, finalizzata alla creazione di un vero e proprio canale tematico relativo ad avvenimenti sportivi del luogo, innovazioni tecnologiche e argomenti legati alle energie alternative. Inoltre, un contributo di 50 euro (per l'acquisto di un DTT set-top-box di tipo interattivo) è previsto per tutti gli abitanti delle aree interessate dallo switch-over, i quali abbiano almeno 65 anni di età e/o un reddito annuo non superiore ai 10mila euro.

E passiamo ad Andrea Ambrogetti, da cui abbiamo appreso che lo switch over di RaiDue e Retequattro riguarderà un totale di 568 comuni delle province di Torino e Cuneo (oltre che i capoluoghi stessi, ovviamente), più 74 comuni della provincia di Asti, andando a coinvolgere quasi 3 milioni di persone. Ambrogetti ha altresì dichiarato che l'apporto delle locali è stato fondamentale per la diffusione su territorio delle informazioni.

«Pensate - ha precisato il manager - che le 25 emittenti televisive provinciali e regionali del Piemonte hanno mandato e mandano in onda una serie di spot (1 illustrativo da 30", 1 divulgativo da 60", 4 istituzionali da 120") che, solo nelle ultime 3 settimane, hanno già effettuato 12.558 passaggi. Tutto questo, unito anche a una campagna di annunci stampa sui quotidiani della Regione, ha fatto sì (la stima è della società Makno) che oggi dello switch-over del Piemonte sia a conoscenza il 94% dei torinesi - il 74% sa anche quando avverrà - e il 91% degli abitanti di Cuneo. Inoltre, la ricezione globale digitale (DTT + Tv Sat + IPTV) della zona di Torino è attualmente un appannaggio del 65% dei suoi abitanti, mentre la relativa quota di penetrazione nell'area di Cuneo raggiunge il 64%».

Venendo ora a Gina Nieri, quest'ultima ha dettagliato con dovizia di particolari lo svolgimento dell'evento "Mediaset Days", il "villaggio digitale" allestito in piazza San Carlo, che il 16 e il 17 maggio si trasformerà in un contenitore di musica, spettacolo e informazione (vedi la nostra newsletter di questa settimana).

Infine, ricordiamo che la Regione Piemonte ha chiesto al Ministero delle Comunicazioni - considerando la cosa un obiettivo irrinunciabile della transizione - di garantire a tutti gli utenti piemontesi una ricezione ad hoc dei nuovi segnali DTT, in particolare nelle aree di montagna e di collina.

Luca Raffone

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