La convulsa vicenda dello ‘Zoo’ di 105

Ma che succede al celeberrimo ‘Zoo’ di Radio 105, la trasmissione più ascoltata dell’emittente ma anche la più ‘maledetta’, per via della volgarità conclamata e anche in un certo senso ‘ricercata’ e dell’estrema libertà non solo di linguaggio ma anche di critica, su vari temi e argomenti, sempre affrontati con piglio e mancanza di cautele e diplomazie (secondo altri, in realtà, solo ‘senza censure’)O Nei giorni scorsi si era sentito e letto di tutto, sulle agenzie e anche (per chi l’ha visto) ne…

Ma che succede al celeberrimo 'Zoo' di Radio 105, la trasmissione più ascoltata dell'emittente ma anche la più 'maledetta', per via della volgarità conclamata e anche in un certo senso 'ricercata' e dell'estrema libertà non solo di linguaggio ma anche di critica, su vari temi e argomenti, sempre affrontati con piglio e mancanza di cautele e diplomazie (secondo altri, in realtà, solo 'senza censure')O Nei giorni scorsi si era sentito e letto di tutto, sulle agenzie e anche (per chi l'ha visto) nelle strade vicine alla sede di Radio 105 (largo Donegani a Milano).

Leggiamo un'Ansa del 30 gennaio:

«Il dj conduttore Marco Mazzoli (il personaggio più rappresentativo dello 'Zoo'; Ndr) si è buttato seminudo nella fontana di Largo Donegani, nel centro di Milano, in presenza di un nutrito gruppo di ascoltatori chiamati a sostenere la protesta. Con gli altri speaker del programma radiofonico (ovvero Fabio Alisei, Paolo Nosei, Leone di Lernia e Wender), il dj è sceso in piazza davanti alla sede per protestare contro l'intenzione della direzione generale della radio di abbassare i toni del programma o addirittura di sospenderlo. 'Lo Zoo di 105' è infatti noto per la maniera forte di proporre temi di attualità, in un clima spesso irriverente e con un linguaggio pesante. La trasmissione, insomma, sarebbe andata troppo fuori le righe e, come osserva il direttore artistico Angelo De Robertis "rischia in questo modo di far del male e non più solamente di divertire".

Al momento della protesta la Direzione si è limitata a sostituire la programmazione in onda con una replica. Ieri la sosta di un minuto sui binari del tram, oggi il bagno di Mazzoli seminudo nella fontana. L'obiettivo della protesta é, secondo i conduttori, di impedire che vengano limitate la libertà di espressione e l'autonomia di un programma radiofonico che, seppure in modo forte, "parla della realtà, con il linguaggio dei normali ragazzi per strada", come spiega lo stesso Mazzoli».

Ma c'è solo questo, cioè ci sono solo i soliti rapporti sempre in bilico fra la direzione di una radio importante come 105, che ritiene eccessivi i toni di Mazzoli e soci e li invita a moderarsi (sulla questione, fra l'altro si è anche giocato a lungo, da una parte e dall'altra, a fini promozionali), e questi ultimi che invece, sostenuti dal pubblico che li sente "vicini a sé", "resistono a oltranza"O

Secondo altre versioni degli avvenimenti un po' convulsi della scorsa settimana, dietro i contrasti di sarebbe anche nientemeno che la presenza di Mazzoli, Leone di Lernia e dello 'Zoo' in generale nell'ambito dei personaggi dell'album "Le figurine dei vip di Lele Mora", un'iniziativa che, per i 'divi' e le 'divette' coinvolti, non appare certi vicina allo spirito dello 'Zoo' ma che 105 avrebbe deciso, senza consultare Mazzoli.

Ne sono seguite proteste, contrasti e, infine, la provvisoria sospensione del programma, sostituito da repliche.

Questo fin quasi al week-end perché poco prima Mazzoli ha avvertito i fans via Internet e blog che uno sbocco era possibile:

«Forse abbiamo trovato un accordo... forse grazie alle vostre mail, ai vostri sms, lettere e telefonate varie... lo 'Zoo' potrebbe tornare in onda, ma c'è un particolare che non vi farà tanto piacere: ci vogliono registrati!!!

Oggi, abbiamo passato l'intero pomeriggio a discutere con la direzione e l'unico modo per convincerli a farci tornare in diretta senza registrare e senza censure è raccogliendo più firme possibili a questo indirizzo:

http://www.petitiononline.com/mazzoli/petition.html.

Dobbiamo raccogliere più firme possibili o lo 'Zoo' andrà in onda registrato fino a non sappiamo quando e come ben saprete, registrandolo, la direzione avrà la possibilità di cancellare, censurare e modificare tutto quello che diciamo!!!

Grazie ancora del supporto...».

Alla prima trasmissione registrata sono seguite lamentele degli ascoltatori e ulteriori forti discussioni. Ci aspettano (forse) nuove puntate della vicenda.

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