Una panoramica dell’Associazione giornalisti della Liguria evidenzia quanto sia dura la situazione dei media in Liguria nel settore radiotelevisivo. La specifica crisi di Babboleo News.
“La redazione di Babboleo News non esiste più con i licenziamenti decretati dalla proprietà dopo mesi di confronti e proposte da parte dei colleghi e dell'associazione ligure dei giornalisti. Colleghi che si trovano ora assistiti dalla disoccupazione ma in attesa da oltre un anno del saldo degli arretrati”. A parlare è Alessandra Costante, segretario dell'Associazione Ligure dei giornalisti di Genova che spiega, in un comunicato, come “l'emittente continui, con escamotage, a produrre informazione con personale, in qualche caso iscritto all'Ordine professionale ma senza un regolare contratto giornalistico di settore, con una doppia lesione di diritti e regole: dei licenziati e del contratto”.
La nota prosegue: “Il caso Babboleo, Telegenova fallita e affidata per alcuni mesi a una nuova società di gestione dal curatore fallimentare, i contratti di solidarietà in atto a Primo Canale, le richieste di riduzione di stipendio a Tele Entella, la crisi di Telecity che potrebbe sfociare in contratti di solidarietà difensiva, la chiusura della redazione di Radio 19, ora affidata a un service giornalistico esterno, confermano la crisi del settore che colpisce sia i giornalisti sia il personale tecnico-produttivo, coinvolgendo nei vari settori di produzione, giornalistico e non giornalistico, una trentina di persone”.
“Una crisi - conclude il comunicato - al cui interno ci sono però editori che scaricano sulla cassa previdenziale dell'Inpgi gli oneri delle ristrutturazioni, mantenendo poi però, come nel caso di Babboleo, una continuità produttiva dell'informazione al di fuori del contratto giornalistico”.