L’ultimo Cda Rai che doveva discutere il contratto di “Parla con me” (che deve partire domani, martedì) è stato annullato per le assenze dei consiglieri di maggioranza. Il programma dovrebbe partire lo stesso in extremis ma la situazione in Rai è fuori controllo…
Un primo segnale palese intorno al 20 settembre quando si è iniziato a discutere della messa in onda (mancata) degli spot di “Parla con me”. Poi il mancato numero legale nel Cda Rai che ha fato slittare i contratti all'ordine del giorno, compreso quello del programma di Serena Dandini, che dovrebbe andare in onda questo martedì 28 settembre.
Per giunta all'ordine del giorno del 'famigerato Cda Rai' di cui sopra c'era anche la fiction “Anita”, su Anita Garibaldi, prodotta dalla società “Goodtime” di Gabriella Buontempo, moglie del deputato e capogruppo di Fli Italo Bocchino. Una miscela esplosiva, che ha prodotto l'assenza contemporanea dei Consiglieri del Centro-Destra, una situazione surreale che dà l'idea di come ormai operi la Rai, in un modo che non è neppure più né comico né grottesco ma francamente incredibile.
La prossima riunione del Consiglio di amministrazione è fissata proprio per domani, martedì 28 settembre, come spiega in poche righe un comunicato di viale Mazzini. Sentiamo comunque le motivazione degli assenti: “Abbiamo scelto di non partecipare alla riunione - ha detto il Consigliere Verro - perché nell'ultima seduta del Cda si era deciso di non esserci per solidarietà a Rositani, che per motivi di salute non avrebbe potuto partecipare”. Peraltro la Dandini, a suo parere, può andare in onda.
Secondo fonti di Viale Mazzini, il Cda è stato convocato nella mattinata di martedì proprio per dare in tempo il via libera alla trasmissione (nelle ultime ore a disposizione, mentre lunedì 27 era prevista la conferenza stampa di presentazione del programma).
Il contratto di Parla con me” ammonterebbe a circa 3,3 milioni, oltre dunque il tetto da 2,5 milioni, il valore massimo dei contratti che rientrano nella procura del direttore generale e avrebbe quindi bisogno di un Ok del Cda.
Non si sa davvero più cosa dire di una Rai dove le ripicche, le beghe politiche e personali sembrano ormai l'unico pensiero di molti. Nello spot di 'Parla con me' si doveva fare satira su Minzolini ma la cosa non è piacuta e ora Ruffini, direttore di RaiTre, programmerà lo spot all'interno del programma. Siamo alla comica finale, direbbe qualcuno.
Poi c'è la solita bega Masi - Santoro ma chiediamo scusa ai lettori se, per una volta, non ne riferiamo (francamente, “non ne abbiamo voglia”, tanto per capirci). Sarà per la prossima lite…