Lo speciale di “Blob” dedicato a Silvio Berlusconi è stato fatto saltare alla terza puntata da Saccà, che ha cercato inutilmente la complicità di Ruffini.
È stata censuraO L'unica cosa certa è che le ultime quattro puntate (su sei) di "Berlusconi contro tutti", il super-Blob appunto "in sei atti" realizzato dal team di Enrico Ghezzi, non sono state trasmesse.
"La decisione - ha affermato il direttore di RaiTre Paolo Ruffini - è stata presa dal direttore generale Saccà, io gli ho fatto presente da subito che si trattava di un errore. Ho eseguito, non condividendola, una decisione del direttore generale". Agostino Saccà afferma invece che "non si tratta di una censura, è il risultato di un colloquio amichevole con il direttore di RaiTre Paolo Ruffini. Si trattava di alcuni pezzi da 40 minuti dedicati solo a Berlusconi, in parte già andati in onda in una sola settimana".
"Forse sono troppi, forse si faceva un favore troppo grande a Berlusconi avvantaggiandolo - ha continuato il direttore generale della Rai - E' solo quindi una questione di misura e la cosa si è infatti risolta con serenità".
La serenità però è relativa, Ruffini ha dato una versione diversa e le proteste sono subito fioccate. Nel frattempo Antonio Ricci, papà di "Striscia la notizia", ha dichiarato che "se Ghezzi ci manda il materiale, lo mettiamo in onda a "Paperissima", in blocchi da cinque minuti". Una proposta che sembra volere più che altro cavalcare l'onda lunga della contestazione, in cambio di ulteriore visibilità.
Per sentire proprio tutti, politici a parte, l'Ordine dei Giornalisti, dal canto suo, in una nota ha fatto presente che "la scelta del direttore generale della Rai Agostino Saccà, più che dettata da esigenze di par condicio, appare ispirata a un conformismo censorio che, siamo certi, il protagonista della satira non gli aveva chiesto".