Partenza molto negativa in ascolti per “Questioni di famiglia”, nuovo programma di RaiTre del venerdì. Il tentativo di raccontare storie familiari ‘speciali’ non sembra interessare il pubblico. Il ‘tormentone’ su Ilaria Cucchi si è poi risolto in un flop.
La prima puntata di “Questioni di famiglia”, programma di RaiTre del venerdì, ha avuto un inizio difficile, per via dei bassi ascolti. Purtroppo il programma è stato oscurato dalla polemica sulla partecipazione di Italia Cucchi, come inviata, al programma.
Condotto da Marida Lombardo Pijola, il format si concentrerà sugli stili di vita, sulle problematiche e sui conflitti che caratterizzano le famiglie italiane tradizionali, monoparentali, ricostituite, allargate, omogenitoriali. In ogni puntata la conduttrice racconterà più storie, attraverso il racconto dei protagonisti tramite un filmato e poi in studio, con la collaborazione di due esperti fissi: un avvocato matrimonialista, Daniela Missaglia, e uno psicoterapeuta, Carlo Schenardi, che analizzeranno e commenteranno le storie narrate nel corso della serata.
La prima puntata si è aperta con quattro storie. Pietro e Simona, ex coniugi, hanno raccontato come mantenere un rapporto civile e continuare a essere genitori anche dopo la separazione. È stata poi la volta di Dario e Andrea, insieme da 28 anni. Sposati in Canada, i due sono cattolici praticanti e vorrebbero che i loro bambini fossero riconosciuti non solo legalmente dallo Stato, ma potessero anche intraprendere in serenità un percorso nella loro comunità cristiana di appartenenza.
La relazione coi figli è stata al centro della storia di Mercedes, che ha adottato una bimba indiana che, suo malgrado, ha sconvolto gli equilibri su cui la famiglia cercava di mantenersi. Il tentativo di apertura verso un nuovo membro della famiglia, quindi, non ha fatto che distruggerla.
Infine, il racconto di un ragazzo bolognese vittima di bullismo: la sua storia doveva aiutare a capire fino a che punto la famiglia riesce a “difendere” un figlio dal dolore che un altro essere umano può infliggergli.
La conduzione garbata di Marida Lombardo Pijola, lascia che le storie e le testimonianze proseguano con un ritmo costante (a questo tipo di programma, vista la delicatezza dei temi, non si addice un ritmo veloce), ma una delle abilità degli autori è stata riuscire a trovare storie particolari; se invece sono abbastanza comuni, come quella di una separazione, i protagonisti che le raccontano hanno ottime doti di narrazione, sono intelligenti e culturalmente preparati, telegenici e in grado di coinvolgere (in quest'ottica una delle narrazioni più riuscite è stata quella di Mercedes). C'è poi la capacità di proporre un tema permettendo allo spettatore di affrontarlo da diversi punti di vista e valutandone i diversi aspetti.
A raccontare sul campo le singole storie di 'Questioni di famigli'a sono gli inviati Angela Rafanelli, ex Iena, l'attore Alessandro Sampaoli, il rapper Amir Issaa e, per l'appunto, Ilaria Cucchi. Il suo arrivo al programma ha suscitato molte discussioni; a livello televisivo, per quanto sia stata efficacissima nel raccontare in modo appassionato il 'caso' del fratello, è apparsa stavolta rigida e priva di naturalezza e, pur avendo doti di buona comunicatrice (ma con un forte accento romano), non aveva spontaneità ed era ben percepibile che c'erno lo studio e la narrazione di un testo.
Ma le storie di famiglia, riportate senza scandalismi ma semplicemente per portare delle testimonianze, non sono state premiate dal pubblico. Il nuovo programma di Rai3 non ha avuto alcun impatto (se non negativo) sugli ascolti: la trasmissione ha interessato infatti 547mila telespettatori, con il 2,12% di share.