Ai gran premi ci si diverteO Sì, ma solo se si è ferraristi. Un missile, la Ferrari 2002, che riesce a far parlare di se anche quando non corre, quando Montezemolo dichiara chiuso un ciclo e quando, magicamente, annoia per le tante vittorie.
Un vantaggio tale da far ammettere anche a David Coulthard, lo scozzese della McLaren che "le Ferrari hanno tanto vantaggio che saranno le vetture da battere anche il prossimo anno".
Un'affermazione che fa letteralmente sorridere i dirigenti Rai. Schumacher, Barrichello, Todt e compagnia bella domenica 7 luglio in occasione del Gran Premio d'Inghilterra hanno ipnotizzato il pubblico della Tv di Stato con un risultato che, per fascia oraria e collocazione nell'arco dell'anno, ha quasi dell'incredibile. Si può tranquillamente dire che con la Ferrari ha vinto anche la Rai che, durante il Gran Premio, ha ottenuto 11 milioni e 802 mila spettatori, con punte di share oltre il 70 per cento.
Alla faccia di chi si ostinava a definire le gare "noiose", prive di significato con una rossa che non riesce a non vincere. "A noi piace ottenere i risultati, vincere le gare. L'importante è la professionalità - afferma Jean Todt - e la serenità. Per il momento la tensione non è calata, cercheremo di continuare così". Anche in televisione, aggiungiamo noi...