RaiUno ha voluto ricordare con una mini-serie in due puntate il sacerdote anti-camorra. A parte qualche difetto di sceneggiatura, la scelta va sicuramente apprezzata.
A differenza di altre serie su sacerdoti beati o in via di beatificazione, forse perché ancora attuale, la fiction di Antonio Frazzi su Don Peppe Diana, andata in onda su RaiUno il 18 e 19 marzo in prima serata, ha abbandonato ogni stile agiografico e descritto la vita di un uomo entrato a fare parte della cronaca italiana. Questo probabilmente per il fatto che di Don Peppe Diana si ricordi, e sia rimasta all'opinione pubblica (come per lo stesso Don Puglisi), la dimensione sociale di uomo impegnato contro la camorra più che la dimensione spirituale e religiosa di sacerdote.
Anche se, è indubbio che le due componenti dovrebbero essere intrinseche, in nome di quei principi evangelici su cui si fonda il messaggio della Chiesa.
Il personaggio interpretato da Alessandro Preziosi è un uomo forte, deciso che raramente tentenna ma che un po' troppo spesso si lascia andare e parla per slogan. Una necessità imposta dalla sceneggiatura televisiva, che sempre più spesso rimane in superficie, forse sottovalutando il pubblico, che così si cerca di catturare con messaggi immediati e, a volte, luoghi comuni. Don Diana viene a tratti presentato come un eroe ma allo stesso tempo ne vengono indagati i dubbi, come sulla decisione di rifiutare l'incarico a Roma per restare a casa, e ne viene evidenziato il carattere determinato nel sapere di avere ingaggiato una guerra.
Non sempre è stata reso al meglio una delle forze di Don Diana, il suo rapporto con i giovani, nella cui descrizione si è dato un po' troppo spazio a scene didascaliche.
Ma “Per amore del mio popolo - Don Diana” (il titolo già spiega come è stato sviluppato il contenuto) è comunque una fiction che andava fatta e che fa luce su uno dei sacerdoti antimafia che “per il suo popolo” ha sacrificato la propria vita.
Per amore del mio popolo - Don Peppe Diana, martedì 18 è stato seguito da 5.377.000 telespettatori, share del 20.05%, mercoledì 19 da 5.286.000 telespettatori, per uno share del 19,55%.