La Finanza a Hit Channel

La nota syndication diffusa via satellite, web e fm si sarebbe vista contestare la violazione della legge Mammì, per l’interconnessione radiofonica attuata 24 ore su 24.

Dopo Telemarket, nei giorni scorsi, dunque, anche Hit Channel, syndication che orbita intorno al gruppo radiofonico di Rtl 102.5, sarebbe stata oggetto delle "attenzioni" della Guardia di Finanza, che avrebbe contestato all'emittente diretta da Claudio Cecchetto la violazione della legge Mammì, in quanto il proprio segnale radiofonico verrebbe diffuso 24 ore su 24 in interconnessione, come una rete nazionale, senza tuttavia avere i diritti per farlo. Secondo l'agenzia Ansa, sarebbero state interessate dai provvedimenti, in particolare, Radio International Campione d'Italia e Radio Mobilificio di Cantù, affiliate per il Canton Ticino e la Lombardia di Hit Channel. Perquisizioni sarebbero in corso presso altre sedi del network. Inoltre, risulterebbero non corrisposti i diritti d'autore ed i diritti connessi alla trasmissione dei brani in onda, video compresi., con sequestro di supporti in vinile, compact disc, videocassette e file audio-video.

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