La Frt contesta i finanziamenti a Nessuno Tv e Libera

Secondo Filippo Rebecchini, il finanziamento pubblico alle Tv organi di “partiti inesistenti” come le satellitari Nessuno Tv e Libera, “rappresenta un inammissibile sperpero di denaro pubblico in danno degli ignari contribuenti”.

Il Presidente della FRT - Federazione Radio e Televisioni, Filippo Rebecchini, ha chiesto al Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, on. Ricardo Franco Levi, di sopprimere la norma contenuta nel decreto legge Milleproroghe, in fase di conversione al Senato, con cui vengono prorogati, per il 2008, i finanziamenti pubblici alle Tv satellitari "Nessuno Tv" e "Libera", organi degli inesistenti, o comunque sconosciuti, partiti "Ulisse" e "Democrazia Europea".

Come è detto nella missiva, "nel momento in cui vengono ridotti i fondi per l'editoria, la proroga del finanziamento in questione" - che nel 2006 a consuntivo ha avuto un ammontare di complessivi 6,6 milioni di euro (4,2 circa a Nessuno Tv e 2,4 a Libera) e nel 2007 non è stato ancora quantificato (ma è destinato presumibilmente a incrementarsi) - "rappresenta un inammissibile sperpero di denaro pubblico in danno degli ignari contribuenti".

La FRT ha anche chiesto accertamenti sulla effettiva e continuativa diffusione del segnale nel corso degli ultimi due anni da parte di Libera.

Sempre secondo l'associazione di Rebecchini, "il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all'editoria Ricardo Levi si era più volte dichiarato, anche solennemente, più che propenso a sopprimere tali finanziamenti annuali, restituendoli giustamente alla comunità e, indirettamente, agli ignari contribuenti, del tutto all'oscuro di una tale assurdità.

Sulla questione la FRT si era già soffermata lo scorso novembre, evidenziando l'inopportuna (per non dire indecente) erogazione a Nessuno Tv e al suo movimento politico "Ulisse" - rappresentato in parlamento dai sen. Franco De Benedetti e Luigi Zanda nella XIV legislatura e dallo stesso Zanda e Franco Tonini in quella successiva - e all'emittente "Libera" (2.418.433 gli euro erogati sempre nel 2006), il cui movimento "Democrazia europea" è rappresentato in Parlamento dall'on. Sergio D'Antoni, Vice Ministro per lo sviluppo economico del Governo attuale".

Nessuno Tv viene considerata vicina alle posizioni del Partito Democratico, mentre Libera sostiene la battaglia di Europa 7 per la 'famosa' concessione televisiva nazionale analogica rilasciata anni fa dal Ministero ma senza frequenze su cui trasmettere.

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