La Gialappa’s festeggia 30 anni di carriera… in Rai

 

La notizia è di quelle col botto. Dopo 30 anni di carriera la Gialappa’s Band lascia Mediaset e si trasferisce in Rai. L’annuncio è avvenuto alla presentazione dei Palinsesti Rai Autunno 2015 ed è stata confermata poco dopo dai diretti interessati via Twitter.

Il trio aveva già lavorato più volte a RadioRai, ma la vera sorpresa è l’approdo alla Tv di Stato e più precisamente su Rai 2. Sul piccolo schermo la Gialappa’s aveva infatti sempre e solo operato sulle reti del Biscione, dunque si preannuncia un cambio epocale.

Le prime avvisaglie della novità si erano avute quando, in una delle ultime puntate della stagione, i tre avevano affiancato Nicola Savino alla conduzione di “Quelli che il calcio”. In molti avevano pensato ad una sorta di prova generale, ed effettivamente nella nuova edizione dello show domenicale i tre entreranno a far parte del cast fisso, ritrovando tra l’altro alcuni dei comici che hanno contribuito a lanciare, ossia Ubaldo Pantani, Lucia Ocone, Nuzzo e Di Biase.

L’idea di riportare la Gialappa’s al loro primo amore (il calcio), sembra piuttosto azzeccata, anche in considerazione del fatto che dal prossimo anno “Quelli che il calcio” avrà nuovamente la possibilità di effettuare collegamenti dagli stadi. Quando ormai qualche anno fa, si è persa questa opportunità, la trasmissione ne ha risentito molto allontanandosi sempre più dal tema calcistico, che pian piano è diventato poco più che uno sfondo.
Nicola Savino sembra la spalla giusta per poter duettare con il trio ed è probabile che lo stesso conduttore possa trovare giovamento da questa novità esaltando le sue doti e il suo ritmo “radiofonico”. Le prospettive per rivitalizzare un programma che sembrava attraversare un momento di stanca ci sono tutte, magari rinverdendo i fasti delle prime edizioni targate Fabio Fazio.

Oltre a “Quelli che il calcio” la Gialappa’s dovrebbe anche avere un nuovo programma in seconda serata sempre su Rai 2, del quale però non si conoscono ancora i dettagli; inoltre speriamo che possa ritornare il commento al Festival di Sanremo che nel 2015 è inopinatamente saltato (si ritiene, di nuovo su RadioRai) e naturalmente anche le radiocronache delle partite degli Europei 2016 di calcio.

Approfittiamo della notizia per celebrare i 30 anni del trio comico con una breve disamina della loro carriera.

L’incontro fra Carlo Taranto, Marco Santin e Giorgio Gherarducci avvenne nel 1985 sulle frequenze di Radio Popolare nella trasmissione ‘Bar Sport’, in cui affiancarono l’ideatore e conduttore del programma Sergio Ferrentino. L’anno successivo i quattro commentarono i Mondiali di calcio in Messico, lanciando il loro stile ironico e disincantato in contrasto con quello serio ed ingessato dei telecronisti Rai. Il successo fu immediato e molti giovani iniziarono a seguire le immagini delle partite trasmesse dalla Rai con l’audio del loro commento.

Grazie a questa esperienza radiofonica furono notati dall’allora Fininvest che li chiamò per partecipare ad un programma di prima serata su Rete 4 dal titolo “Un fantastico tragico venerdì”, nel quale commentavano spezzoni di telenovelas sudamericane come se fossero partite di calcio. Dopo questa prima partecipazione televisiva Ferrentino lasciò il gruppo per proseguire con la Radio e nacque la formazione definitiva come trio.

Nel 1989 “Mai dire Banzai” divenne il primo programma condotto interamente da loro. Si trattava di un insieme di immagini prese da una variante giapponese di “Giochi senza Frontiere” che la Gialappa’s commentava fuori campo con la solita simpatia. Con questa trasmissione nacque il brand “Mai dire…”, che ha accompagnato per anni le trasmissioni del gruppo ed è diventato un trademark di Mediaset.

Nel 1990 vide la luce il loro show di maggior successo, “Mai dire Gol”, trasmissione di circa mezz’ora che andava in onda su Italia 1 la domenica in tarda serata. Il programma consisteva in un commento ironico alla giornata di campionato corredato di immagini divertenti come papere, striscioni o interviste surreali. Col passare delle stagioni il programma si arricchì di interventi di comici e ospiti in studio, i primi in tal senso furono Gene Gnocchi e Teo Teocoli, che lanciarono alcuni personaggi rimasti nell’immaginario collettivo come Felice Caccamo o Ermes Rubagotti.

Forte di un ottimo successo il programma ottenne un ulteriore appuntamento della durata di 60 minuti il lunedì in seconda serata e qui iniziò a transitare una folta schiera di giovani comici che ebbero con la Gialappa’s il loro trampolino di lancio. Da Aldo, Giovanni e Giacomo ad Antonio Albanese passando per Paola Cortellesi, Maurizio Crozza e Fabio De Luigi, senza dimenticare Luciana Littizzetto, Lucia Ocone, Ale e Franz o Daniele Luttazzi. I nomi sono tantissimi e l’elenco difficilmente esaustivo. A questo vanno anche aggiunti i conduttori, con il lancio definitivo di Simona Ventura o la seconda giovinezza artistica donata a Claudio Lippi.

“Mai dire Gol”, andato in onda per una decina di stagioni, rappresenta un programma cult della Televisione italiana, che ha ridefinito le regole della comicità televisiva e lasciato un segno importante per le generazioni di comici successive.

Della serie “Mai dire…” è importante ricordare (soprattutto su millecanali.it) “Mai dire Tv”, programma andato in onda il martedì in seconda serata su Italia 1 dal 1991 al 1993. Si trattava di un mix di immagini tratte dalle Tv locali italiane (o presunte tali) o da emittenti estere in cui si evidenziava la comicità, spesso involontaria, di personaggi e trasmissioni al limite del verosimile. Contribuiva a rendere il ritmo serrato e coinvolgente l’espediente di un montaggio che simulava lo zapping tra un canale e l’altro fatto in una finta diretta dal trio. Anche questo programma lanciò una serie di personaggi scolpiti nella memoria, dal Mago Gabriel passando per il direttore di Tele Ciociaria Michele Giordano, fino ad arrivare al ballerino contorzionista Jessy Malò o al cantautore “erotico” Gianni Drudi.

Nei primi anni del nuovo millennio la Gialappa’s ha cavalcato il successo dei reality show, commentandone le immagini ironicamente prima in “Mai dire Grande Fratello” e poi in “Mai dire reality”, sempre con un grande successo di pubblico.

Nel 2002 il trio approda alla prima serata con “Mai dire Domenica” programma condotto dal Mago Forest con un corpo di ballo in studio (le “Letteronze” che prendevano in giro le “Letterine” di “Passaparola”). Lo show ebbe numerose edizioni anche in altri giorni della settimana (“Mai dire lunedì”, “Mai dire martedì”) ed ottenne un ottimo successo su Italia 1.

L’ultima esperienza televisiva riguarda “Le Iene” in cui dal 2013 al 2015 la Gialappa’s ha fatto da contraltare ai conduttori Ilary Blasy e Teo Mammucari.

Nel corso degli anni, parallelamente alla loro attività televisiva, i tre comici sono sempre stati molto attivi anche in Radio, sia in Rai che nei principali network privati. In particolare bisogna ricordare le radiocronache delle manifestazioni calcistiche (Europei e Mondiali) che rappresentano uno dei punti fermi della comicità della Gialappa’s e vantano numerose imitazioni. Accanto a queste meritano di essere citati anche i fantastici commenti alle serate del Festival di Sanremo, all’interno delle quali sono stati lanciati alcuni personaggi interessanti, tra cui l’allora discografico Rudy Zerbi.

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