Si profila un duro scontro, da lunedì, nell’aula di Montecitorio, dove approderà la nuova legge di sistema del settore radiotelevisivo. In Commissione l’esame del provvedimento non è stato completato.
Dopo che le commissioni congiunte Trasporti e Cultura della Camera non hanno completato l'esame, sembra che si proceda a vele spiegate verso l'ostruzionismo in aula dell'opposizione sul disegno di legge Gasparri.
Il provvedimento sarà all'esame dell'aula di Montecitorio da lunedì prossimo, sempre con relatore Paolo Romani, mentre oggi, ancora a Montecitorio, ci sarà il voto sulla costituzionalità del provvedimento. In precedenza le Commissioni congiunte Trasporti e Cultura della Camera non erano, come detto, riuscite a completare l'intero esame del provvedimento nei tempi previsti, arrestandosi al cruciale articolo 13 (norme anti-trust).
C'è da segnalare, tra l'altro, che i tempi della discussione alla Camera non verranno contingentati: il regolamento della Camera lo permette solo con un collegato rinvio al mese successivo.
Lo scontro, ora dichiaratamente aperto, vede in particolare due punti su cui maggioranza e opposizione faranno un vero e proprio "muro contro muro": le norme antitrust (appunto) e le modalità della fase di avvio del digitale terrestre.
Sulla Rai è invece previsto un certo scontro anche all'interno dei due schieramenti, seppur con una certa "convergenza" verso un presidente di "garanzia" nominato con un meccanismo analogo ai giudici della Corte Costituzionale.