La ‘Maratona biblica’ della Rai

Ecco come ha descritto l’operazione Francesco Schiano sul sito www.fondazioneitaliani.it: «Sei giorni e sette notti, dalla Genesi all’Apolicasse, la più lunga diretta televisiva realizzata dalla Rai, per leggere integralmente il Libro dei Libri, Antico e Nuovo Testamento della Sacra Bibbia. La Basilica di Santa Croce in Gerusalemme a Roma sarà la cornice che, dalle 19 di domenica 5 alle 13:25 di sabato 11 ottobre, ospiterà la maratona di 139 ore durante la quale si leggeranno senza commento, con…

Ecco come ha descritto l'operazione Francesco Schiano sul sito www.fondazioneitaliani.it:

«Sei giorni e sette notti, dalla Genesi all'Apolicasse, la più lunga diretta televisiva realizzata dalla Rai, per leggere integralmente il Libro dei Libri, Antico e Nuovo Testamento della Sacra Bibbia.

La Basilica di Santa Croce in Gerusalemme a Roma sarà la cornice che, dalle 19 di domenica 5 alle 13:25 di sabato 11 ottobre, ospiterà la maratona di 139 ore durante la quale si leggeranno senza commento, con 81 intervalli musicali ispirati ai temi biblici eseguiti da 56 tra gruppi, cori, solisti, le 800 mila parole dei 1.141 brani dei 73 libri della nuova versione della Bibbia promossa dalla Conferenza Episcopale Italiana. L'apertura e la conclusione della lettura non-stop, le sole in diretta su RaiUno, sono state affidate rispettivamente a papa Benedetto XVI, il cui intervento sarà registrato nel Palazzo Apostolico, e al Segretario di Stato, cardinale Tarcisio Bertone.

L'iniziativa, trasmessa per intero su Rai Edu 2, impegnerà oltre duemila persone provenienti da 50 differenti Paesi. L'evento, organizzato da Rai Vaticano, RaiUno e Rai Educational, potrà essere seguito anche on line sul sito www.labibbiagiornoienotte.rai.it.

Interverranno 40 Padri sinodali, nonché esperti biblisti di ogni parte del mondo. Tra i lettori: 30 appartenenti alle Chiese Riformate; 6 musulmani (un italiano, un egiziano, un iraniano, un pakistano, un somalo e una scrittrice algerina); 16 ebrei, tra cui Arrigo Levi e Gad Lerner; 4 senatori a vita (Giulio Andreotti , Francesco Cossiga, Oscar Luigi Scalfaro, Carlo Azeglio Ciampi ); il Gran Maestro del Sovrano Militare Ordine di Malta Matthew Festing; 3 lettori non vedenti, che leggeranno in braille; un sordomuto, che esprimerà il testo in gesti contemporaneamente enunciati da un traduttore; un giovane paziente marocchino, ricoverato all'ospedale romano Bambin Gesù, che interverrà in collegamento telefonico; un sacerdote rom, della diocesi di Caserta, accompagnato da due famiglie rom e sinti; 4 ragazzi dalla casa circondariale di Regina COEli e 4 da Casal del Marmo; 14 atleti tra cui diversi disabili (coadiuvati dall'Unitalsi); esponenti dei vari corpi militari, con l'ordinario Arcivescovo monsignor Vincenzo Pelvi; rappresentanti di Azione Cattolica, Focolarini, Sant'Egidio, Neocatecumenali, Comunione e Liberazione, Nuovi Orizzonti, Centro Sportivo Italiano, Unitalsi.

Il rabbino capo di Roma, Riccardo Di Segni. Il cui intervento avrebbe dovuto seguire quello di Benedetto XVI (che inizierà la sua lettura in ebraico), ha declinato l'invito per l'impostazione troppo cattolica del programma.

"Resta però il suo giudizio positivo - ha sottolineato Giuseppe De Carli, responsabile di Rai Vaticano - Con il rabbino abbiamo però realizzato un'intervista che andrà in onda domenica 5 ottobre al termine della diretta della Messa del Papa dalla Basilica di San Paolo".

Tra le personalità del mondo dello spettacolo, interverranno Roberto Benigni , Pupi Avati, Beppe Fiorello e Michele Placido. Prenotati per il leggio anche Ferruccio De Bortoli, Bruno Vespa, Claudio Cappon e Sandro Curzi.

La Rai allestirà un villaggio esterno alla basilica di Santa Croce, con un'area tecnica e varie location interne alla Basilica per la lettura della Bibbia, i cori e le orchestre. Saranno impiegati un pullman regia per la ripresa con 8 camere, regia per i contributi video/audio, regia musicale, regia grafica; un secondo pullman per le trasmissioni satellitari e in eurovisione, apparati per la visione su grande schermo, locali per la redazione, per autori e per tutte le figure professionali coinvolte con un impegno 24 ore su 24 (8 registi, 24 operatori, 20 tecnici, personale di supporto, di gestione e di safety & security). Un maxischermo sarà collocato sul fronte esterno della basilica. All'interno della Basilica, su un altro maxi schermo verranno proiettate immagini di effetto. Il tutto realizzato con riprese audio live e un impegno luci per 300 kw. All'esterno della basilica sarà allestito uno stand in cui verranno poste in vendita la Bibbia della Cei nella nuova versione in lingua italiana ed altre edizioni della Bibbia in 73 lingue.

"Con quest'avventura intelligente, entusiasmante e originale - ha detto Giovanni Minoli, direttore di Rai Educational - sperimentiamo un racconto multipiattaforma, che è un po' il futuro della comunicazione. In una logica da Grande Fratello, realizziamo un prodotto seguito 24 su 24 su mezzi diversi: il satellite, la tv generalista e Internet. Sono certo che questo evento aprirà la strada a tante altre idee, declinabili con la stessa multimedialità".

Altri particolari dall'agenzia AGI:

«Nella conferenza stampa di presentazione, tenuta presso la sede della stampa estera in Italia, il direttore di Rai Educational, Minoli, ha parlato di rete che si trasforma in qualcosa di particolare, e questo "è un segnale forte, che può dare impulso ad altre iniziative del genere o anche non con un'impronta religiosa. Un segnale che può aprire la strada a tante altre idee".

Minoli ha riferito che quando De Carli - "disperato perché non riusciva a tradurre nei fatti questa idea bellissima" - gli ha parlato del progetto, "sono bastati tre minuti per dire di sì e mettere il canale a disposizione di una avventura così eccezionale ed interessante. Uno strumento specifico al servizio della multimedialità e sotto traccia c'era la mia idea che le tecnologie sono in realtà delle 'commodities', cioè degli strumenti e quindi capire e sapere come impiegarli". Minoli ha anche detto che "in una logica di 'Grande Fratello', per il fatto che l'evento e' seguito 24 ore su 24, ecco un'idea straordinaria che aveva solo bisogno di un primo punto di aggancio". E "per una volta - ha concluso - la Rai non ha perso un treno..."».

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