“La meglio gioventù”: poteva andare meglio…

“La meglio gioventù”, scritto da Sandro Petraglia e Stefano Rulli e diretto da Marco Tullio Giordana, è un’opera di fiction ben diretta e ben interpretata, con un cast di tutto rilievo, da Luigi Lo Cascio a una straordinaria Adriana Asti. Il pubblico ha gradito ma solo in parte…

Un affresco dell'Italia dall'alluvione di Firenze alla contestazione, dal terrorismo alla lotta alle istituzioni repressive, dall'uccisione di Falcone e Borsellino a Tangentopoli. Una storia che domenica, in prima serata su RaiUno e dopo una lunga quanto incompensibile attesa nei magazzini Rai (tanto che nel frattempo il tutto è uscito al cinema) ha conquistato 7 milioni 29mila telespettatori, con punte di ascolto superiori agli 8 milioni e il 32% di share.

I telespettatori hanno quindi potuto vedere in tv il film-caso della scorsa stagione cinematografica, già apprezzato anche dopo la vittoria nella sezione "Un Certain Regard" alla 56esima edizione del Festival di Cannes.

La seconda puntata, andata in onda lunedì, ha però perso per strada un buon numero di telespettatori ed è stata vista da 6 milioni 533.000 persone, per uno share del 23,86%. Il traino di una ringalluzzita "Striscia la notizia", forte dell'iniziato periodo di riposo di Bonolis, ha trascinato un buon numero di telecomandi sul tasto 5 e su quello che probabilmente è il peggior film mai girato dal premio Oscar Woopy Goldberg, "Chiamatemi Babbo Natale" (6.589.000 al 24,54% di share). Eppure Woopy ha battuto (di poco) Giordana e forse in altre circostanze (cioè con Bonolis a fare da traino) poteva anche non andare così...

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