La memoria televisiva dei Balcani

Verrà presentato il 1° giugno a Zagabria l’affascinante progetto Balkans’ Memory, che si propone la valorizzazione degli archivi audiovisivi dei Balcani. A promuoverlo è la francese Ina.

Si chiama Balkans' Memory il nuovo progetto per la valorizzazione degli archivi audiovisivi dei Balcani che verrà presentato il 1 giugno a Zagabria, condotto dalla francese Ina (Institut National de l'Audiovisuel) tramite il suo centro di studio sui media e sui contenuti digitali, in collaborazione con il Centro per l'audiovisivo croato, l'Archivio nazionale del cinema albanese e la Copeam.

Il progetto, cofinanziato dall'Unione Europea, si rivolge ad utenti di settore, istituzioni, responsabili di archivi e professionisti, attivi in ambito locale e regionale, per promuovere la digitalizzazione e la valorizzazione del patrimonio audiovisivo dei Balcani. I passaggi per la realizzazione del progetto prevedono: un'opera di sensibilizzazione delle istituzioni e degli investitori sul valore storico, culturale ed economico degli archivi; il rafforzamento delle capacità dei responsabili degli archivi per la digitalizzazione e la realizzazione di un piano di tutela; il consolidamento delle competenze dei professionisti del settore.

La conferenza di apertura a Zagabria lancerà una serie di convegni, seminari e programmi di formazione rivolti a professionisti dei Paesi di Albania, Bosnia Erzegovina, Croazia, Macedonia, Montenegro e Serbia.

All'incontro, articolato su una lunga giornata di studi, interverranno vari esperti del settore e dei Paesi europei o delle associazioni interessate dal progetto. Dopo i saluti delle autorità, ci sarà la presentazione del progetto fatta da Delphine Wibaux, project manager di Ina Expert. Tra gli altri interventi quello di Dominique Saintville, vice presidente di Fiat/Ifta, Laurent Cormier del National Center for Cinema and Moving Image e Agata Ners del Polish Audiovisual Institute.

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