Andrei Ribakin, 25 anni, è stato trovato ucciso a Mosca in circostanze ancora non chiare. Conduceva un noto programma sul canale Tv 360° Podmoskovye.
Il giornalista televisivo russo Andrei Ribakin, 25 anni, è stato trovato ucciso a Mosca. Come ha reso noto la Polizia, la scoperta del corpo è stata fatta dagli amici della vittima, che da quattro giorni non riuscivano a rintracciarlo. L'agenzia Ria Novosti ha riferito che l'uomo è stato colpito da un'arma da fuoco.
Rybakin conduceva un programma sul canale Tv 360° Podmoskovye. A uccidere il giornalista televisivo sarebbe stato un suo conoscente, che lo ha poi derubato. A riferirlo è stato il Comitato investigativo russo, che segue la vicenda, secondo il quale il giornalista dell'emittente (il nome del canale significa 'Periferie di Mosca a 360 gradi') è stato ucciso qualche giorno fa. L'arma del delitto sarebbe una mazza da baseball dello stesso Ribakin. La vittima è deceduta in seguito a un grave trauma cranico e non a colpi d'arma da fuoco come si era detto all'inizio.
È stato inoltre trovato qualche giorno fa in Ukraina centrale il corpo di Serghei Dolgov, un giornalista filorusso sequestrato il 18 giugno. A rendere nota la notizia è stato Konstatin Dolgov, co-presidente dell'organizzazione separatista filorussa Fronte popolare Novorossia. La vittima era il direttore del giornale 'Voglio tornare all'Urss', una testata che raccoglie informazioni sulle proclamate violazioni dei diritti umani delle forze ucraine nel conflitto nell'Est del Paese. Purtroppo non è il primo giornalista che viene ucciso in Ucraina, negli scontri tra ribelli filorussi e forze regolari degenerato oggi con l'abbattimento dell'aereo di linea.
A fine maggio c'è stata anche una vittima italiana, nella regione di Donetsk, ovvero Andrea Rocchelli, fotografo piacentino di trent'anni, morto dopo essere stato coinvolto in un conflitto a fuoco insieme ad un collega russo che gli faceva da interprete.