La morte di Taricone. Un altro lutto: Roberto Levi

Ha colpito un po’ tutti la tragica fine in un incidente paracadutistico di Pietro Taricone, eroe di un ‘Grande Fratello’ ormai di parecchi anni fa (il primo, l’originale) e poi alla ricerca di una nuova dimensione. Scompare anche il critico Tv Roberto Levi.

'Il guerriero' ha perso la sua ultima battaglia. Pietro Taricone si è spento dopo un grave incidente col paracadute a Terni. È stata una scomparsa repentina che ha colpito molti, non solo per la giovane età, tutto sommato, di Taricone, ma anche perché in fondo lui aveva saputo, con una maturazione anche lunga e tormentata, uscire dal cliché del protagonista del 'Grande Fratello' (da cui altri non sanno invece uscire, continuando con le eterne comparsate negli show televisivi). Così aveva scelto Kasia come compagna, aveva intrapreso (con difficoltà, all'inizio) una carriera da attore, stava pian piano maturando anche come uomo, rifiutando progressivamente il rozzo ruolo di 'bello del reality', un po' trash, un po' ignorante, un po' “brutale”.

Aveva capito Taricone, all'inizio simbolo di quella paccottiglia, che per non rimanere imprigionati in eterno in quella penosa dimensione, occorreva aprirsi ad altre esperienze, cercare qualcosa di diverso (anche faticoso) nel mondo dello spettacolo e ci si era applicato, non negandosi neppure alcuni aspetti autocritici, persino dal punto di vista politico.
Alla fine la sua scomparsa è dispiaciuta a tutti, come quando muore un ragazzo simpatico che poteva ancora, crescendo, dare molto e (chissà) diventare persino molto bravo nel campo dello spettacolo, quello stesso in cui molto ha già dato e continuerà a dare la compagna Kasia.

Su tutt'altro versante dobbiamo segnalare, in queste ore, la scomparsa di Roberto Levi, anche qui ad un'età 'ingrata' (appena 52 anni), noto critico televisivo del 'Giornale', che non ha retto a una malattia respiratoria che l'aveva portato di recente a diradare gli impegni di lavoro per cercare rifugio a Bordighera. Un collega valido e serio, dallo stile brillante che per anni ci ha raccontato dal suo punto di vista il mondo televisivo, affatto condizionato dalla precisa caratterizzazione politica della sua testata. Un'altra persona che dispiace davvero di aver perso.

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