La nuova impresa Tv di Assange

Il paladino della libertà assoluta di Internet Julian Assange riesce a realizzare un programma Tv anche in una (comoda) condizione di arresti domiciliari. E come partner trova una Tv molto cara a Putin…

Continua a stupire il fondatore di Wikileaks Julian Assange. Agli arresti domiciliari in Inghilterra, in attesa della decisione della Corte suprema britannica sulla richiesta di estradizione fatta dalla Svezia, Paese dove è indagato per violenza sessuale, il biondo haker ha annunciato all'account twitter di Wikileaks di volersi candidare al Senato autraliano (cosa che potrebbe fare, in effetti).

Ma la notizia più curiosa è che pochi giorni fa ha esordito sulla Tv russa in lingua inglese (e non solo) Russia Today, riccamente finanziata dal Cremlino, con un suo programma in dieci puntate di interviste a personaggi dell'attualità, chiamato “The world tomorrow”. Il programma, della durata di 26 minuti a puntata, è registrato nella tenuta storica nella contea sud-orientale dell'Inghilterra Norfolk, messagli a disposizione dal colonnello a riposo Henry Vaughan Lockart Smith, un altro curioso personaggio.

Dalla tenuta Assange si è collegato tramite computer, per esempio, con l'ufficio di Beirut dello sceicco Hassan Narsrallah, primo intervistato da Assange. E Nasrallah non è certo uno stinco di santo e sarebbe stato curioso sapere com'è il 'mondo di domani' (traduzione in italiano del tittolo del programma) per uno sceicco a capo di Hebzollah, gruppo di miliziani sciiti libanesi, in poche parole terroristi, considerati una minaccia da Israele, Usa e molti altri Paesi occidentali.

Con l'acume che lo caratterizza Assange negli spot del suo programma ha detto di aspettarsi anzi di essere definito “un combattente nemico, un traditore che va a letto con il Cremlino e che intervista tremendi personaggi radicali” di tutto il mondo. E le critiche non sono mancate, in effetti.

Tra le prime quella di Alexander Lebedev, il proprietario russo dell''Indipendent' e del 'London Evening Standard', che ha scritto su twitter: "Vergognati Assange!". E ha aggiunto: “È difficile immaginare un finale più miserabile per uno sfidante dell'ordine mndiale che diventare un impiegato della Tv controllata dallo Stato Russia Today”.

Ma a sua difesa Assange dichiara sempre nello spot che pubblicizza il programma: “Se si guarda a come il programma è davvero realizzato, allora si vedrà che lo abbiamo fatto noi e che ne manteniamo il completo controllo editoriale. Inoltre noi riteniamo che tutte le organizzazioni mediatiche abbiano un loro punto di vista e dunque una loro impostazione”.

Il ciclo è stato prodotto dalla Quick Roll Productions, costituita dallo stesso Assange dopo la bufera su Wikileaks e l'emittente di Stato russa si è aggiudicata i diritti in esclusiva. Viene però da chiedersi, dopo il leader di Hebzollah, chi saranno i prossimi ospiti.

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