Vedamo quanto ha scritto l’amico e collega Mauro Scarpellini su ‘Affari italiani’: «Sulla piattaforma satellitare di Sky e su quella a fibra ottica di Fastweb esiste da tempo, ma ora è sbarcata anche sul digitale terrestre. Un’offerta di pellicole a luci rosse in pay per view non si nega a nessuno nell’era della multicanalità. Anche perché nonostante le polemiche sempre accese che contrappongono teodem e neocon a laici e laicisti di varia estrazione sui più disparati temi che riguardano la sfera…
Vedamo quanto ha scritto l'amico e collega Mauro Scarpellini su 'Affari italiani':
«Sulla piattaforma satellitare di Sky e su quella a fibra ottica di Fastweb esiste da tempo, ma ora è sbarcata anche sul digitale terrestre. Un'offerta di pellicole a luci rosse in pay per view non si nega a nessuno nell'era della multicanalità. Anche perché nonostante le polemiche sempre accese che contrappongono teodem e neocon a laici e laicisti di varia estrazione sui più disparati temi che riguardano la sfera individuale, il mercato pare abbia l'ultima parola se si parla di offerte criptate che ciascuno può visionare nel chiuso della propria abitazione.
Ecco allora che (presumibilmente) dai primi mesi del 2008 l'utente inquieto, bersagliato da un alto tasso di testosterone, potrà dotarsi di card e decoder per accedere a contenuti per adulti sulla nuova piattaforma lanciata dall'editore televisivo locale Maurizio Giunco con un nome dalle risonanze mitologiche, Pangea. A differenza delle due piattaforme già esistenti di Mediaset Premium e La7Carta, quella di Pangea non è proprietaria, ma multioperatore, nel senso che mette la propria tecnologia a disposizione degli editori interessati offrendo il sistema di criptaggio del segnale e le carte per il decoder. Una possibilità che la Glamour Plus, una società italiana a capitale francese ha preso subito al volo. Sarà lei a offrire i film hardcore per i quali ha già commissionato 500mila tessere da 20 euro ciascuna che danno accesso a cinque notti di programmazione a luci rosse.
Giunco è rimasto piuttosto vago circa i reali tempi di decollo della nuova piattaforma. Presentata 20 giorni fa, forse i primi prodotti andranno in onda a partire dal gennaio 2008. E non saranno necessariamente i film di Angelica Bella o Milly D'abbraccio, perché a Pangea si sono rivolti anche editori di altra natura. Come la società specializzata Interattiva che intende mandare in onda programmi destinati alla formazione aziendale o l'emittente piemontese Rete7 che in Val d'Aosta lancerà un canale dedicato agli sport minori per il quale sono state preventivate 40mila tessere.
Senza contare che sono in corso trattative con altri editori per prodotti di entertainment, essenzialmente cinema, sui temi della commedia all'italiana e delle novità cinematografiche. Una buona notizia per i potenziali fruitori, soprattutto quelli tecnologicamente un pò imbranati, è che il servizio offerto da Giunco non li farà impazzire sui libretti di istruzione perché si basa sull'utilizzo del software NagraVision, già disponibile in tutti i decoder in commercio».