Vediamo l’esauriente spiegazione apparsa su ‘TeleRadioFax’ di Aeranti-Corallo:
“Recentemente l’Agcom ha approvato, con una serie di delibere, la riorganizzazione delle direzioni e degli uffici. In particolare, con la delibera n. 569/14/CONS del 28 novembre 2014, sono state introdotte modifiche e integrazioni al Regolamento concernente l’organizzazione e il funzionamento dell’Autorità.
A fianco della figura del Segretario generale (avv. Francesco Sclafani) e dei due Vicesegretari generali (d.ssa Laura Aria e dott. Antonio Perrucci), sono previsti due consiglieri (del Consiglio), uno per l’Innovazione Tecnologica (ing. Vincenzo Lobianco) e uno per le Politiche dei Consumatori e Rapporti con i Consumatori (dott. Federico Flaviano). Il nuovo regolamento prevede sei direzioni (Direzione reti e servizi di comunicazioni elettroniche; Direzione infrastrutture e servizi di media; Direzione contenuti audiovisivi; Direzione sviluppo dei servizi digitali e della Rete; Direzione tutela dei consumatori; Direzione servizi postali).
In particolare, quelle di interesse per il nostro settore sono due: la Direzione infrastrutture e servizi di media (retta dall’avv. Antonio Provenzano) e la Direzione contenuti audiovisivi (retta dall’avv. Benedetta Alessia Liberatore).
Nella Direzione infrastrutture e servizi di media sono confluite, tra l’altro, le competenze relative allo svolgimento delle attività preparatorie e istruttorie per le funzioni di regolamentazione, di vigilanza e sanzionatorie relative alla tutela del pluralismo esterno, alla concorrenza nei media e alla gestione delle frequenze radiotelevisive e dei titoli abilitativi nel settore audiovisivo; posizioni dominanti e limiti anticoncentrativi nei servizi di media, inclusa l’editoria; pianificazione, assegnazione e gestione delle frequenze radiotelevisive; attività in materia di radiospettro nel settore della radiodiffusione, in coordinamento con la Direzione sviluppo dei servizi digitali e della Rete; pareri al Mise in merito ai trasferimenti dei diritti d’uso delle frequenze televisive; pareri all’Autorità antitrust per i mercati dell’audiovisivo; istruttoria relativa ai pareri sugli aiuti di Stato nelle materie di competenza della Direzione.
Nella Direzione contenuti audiovisivi vengono svolte, invece, le attività preparatorie e istruttorie per le funzioni di regolamentazione, di vigilanza e sanzionatorie con riferimento ai profili attinenti al pluralismo interno, al servizio pubblico radiotelevisivo e ai diritti digitali, ivi compresi gli obblighi di programmazione e la tutela dei minori, con particolare riferimento a: par condicio in periodi elettorali e non elettorali e sondaggi demoscopici e politico-elettorali; conflitti di interessi ai sensi della legge 20 luglio 2004, n. 215; obblighi della concessionaria del servizio pubblico generale radiotelevisivo; diritti audiovisivi sportivi, diritto d’autore e diritto di rettifica; quote europee, diritti secondari e produttori indipendenti; indici di ascolto sui mezzi di comunicazione di massa e sondaggi; tutela dei minori, della dignità umana e delle minoranze e rapporti con le rappresentanze degli utenti; monitoraggio radiotelevisivo e disciplina della pubblicità e dell’inserimento di prodotti; istruttoria relativa ai pareri sugli aiuti di Stato nelle materie di competenza della Direzione.
I servizi dell’Agcom, come definiti dal nuovo regolamento, sono sette, di cui per il nostro settore è di interesse, in particolare, quello denominato Servizio ispettivo, Registro e Co.re.com. (a capo del quale è stato confermato l’avv. Nicola Sansalone). Tale servizio si occupa, tra l’altro, di pianificazione annuale del programma ispettivo e di vigilanza e relativa attuazione; organizzazione e gestione dell’attività ispettiva; attività ispettiva inerente alla pubblicità degli enti pubblici; attività di registrazione, archiviazione e classificazione delle immagini ai fini del monitoraggio delle trasmissioni radiotelevisive; gestione dei rapporti con il Nucleo della Guardia di Finanza e della Polizia postale e delle telecomunicazioni; tenuta del ROC e cura dei relativi adempimenti, anche di natura sanzionatoria; gestione del Catasto nazionale delle frequenze radiotelevisive; cura dei rapporti con i Corecom e monitoraggio dell’esercizio delle funzioni ad essi delegate”.