Ecco cosa è successo nella prima semifinale della manifestazione di Baku e una nostra valutazione sulle canzoni in gara.
È stato un trionfo dei Paesi dell'Est (ricordate i sospetti di "comunella" fra questi Paesi per fare vincere i propri “omologhi” da parte della Bbc, che aveva addirittura minacciato di ritirarsi dall'evento alcuni anni fa?). Comunque sia, l'Eurofestival nella prima semifinale di ieri sera (in diretta su Rai 5) ha emesso i suoi primi verdetti. A Baku, in Azerbaijan, in un enorme edificio costruito a tempo di record in soli quattro mesi, si sono decise le dieci canzoni che hanno passato il turno nella prima semifinale, sulle 18 presentate.
E questa edizione rivela un fenomeno folkloristico unico, promosso in finale: le Buranovskiye Babushki, le “Nonnine di Buranovo”, rappresentanti russe che hanno già conquistato centinaia di migliaia di fans in tutto il mondo e sono considerate persino tra le favorite del popolare concorso canoro. Non la pensa così il nostro 'critico musicale' Luca Rovelli, come vedremo, che ha asegnato un punteggio molto basso alle 'nonnine in questione'.
Passa il turno, tra gli altri, la rumena Mandinga, insieme a: Moldavia (Pasha Parfeny con Lăutar); Islanda (Greta Salóme & Jónsi, 'Never Forget'); Ungheria (Compact Disco con 'Sound Of Our Heart'); Danimarca (Soluna Samay, 'Should've Know Better'; Albania (Rona con 'Nishliu Suus'); Cipro (Ivi Adamou, 'La La Love'); Grecia (Eleftheria Eleftheriou, 'Aphrodisiac'); Irlanda (Jedward, 'Waterline') e le "matrioske" russe di cui sopra. Eliminati San Marino, Montenegro, Austria, Svizzera, Israele, Finlandia, Belgio, Lettonia.
Soprendente la scenografia: palco quadrato, enorme, e circondato dal pubblico nel Baku Crystal Hall affacciato sul Caspio. Di fronte al palco sta la platea e tra la platea stessa e le gradinate è stato ricavato un grande spazio con divanetti e tavolini per ospitare le delegazioni, che si godono lo spettacolo come i fans. Una grande passerella collega la green room col palco, animato da effetti speciali diversi per ogni cantante.
Lo spettaccolo è filato liscio, con il susseguirsi dei cantanti; ogni canzone è stata intervallata da spot pubblicitari sulle bellezze di Baku, folklore, cucina, spettacoli, bellezze naturali e artistiche. Un'occasione che il Paese del rpresidente Aliyev non poteva perdere ma che interrompeva il ritmo della manifestazione, già abbastanza asettica di per sè e con il commento un po' "piatto" di Federica Gentile. Insomma, a parte le bandiere del pubblico, rimaneva tutto abbastanza freddo e non si percepiva la grande partecipazione che di fatto raccoglie l'evento nei Paesi europei (è il più seguito dopo i Mondiali). Forse le cose cambieranno nella tanto attesa finale.
Intanto forniamo qualche chiarimento su come si sono svolte le premiazioni nella semifinale. I vincitori sono stati votati da una giuria tecnica e dal televoto per ogni Paese in gara. I punteggi, combinati al 50%, ciascuno hanno dato il risultato finale.
E ora le 'valutazioni musicali' (come avveuto a Sanremo) del nostro grafico (nonché cantante e musicista) Luca Rovelli. La prima cifra indica il voto, da 1 a 10, n.c- = non classificabile.
«(10) Islanda - Brano che ricorda molto le sonorità dei brani symphonic metal (quasi), epico. Bel brano e bellissimo l¹assolo di violino (la cantate è anche violinista)
(10) Moldavia - Bellissimo brano e divertente all¹ascolto
(9) Irlanda - Ricordano molto i Roxette (e un misto con Camp Rock o simili)! Bella canzone, ma “non si possono vedere”
(9) Svizzera - Canzone moderna con un bel 'tiro' rock
(7) Ungheria - Orecchiabile, moderna buona la struttura musicale
(6) Israele - Brano interessante, 'strano'
(6) Lettonia - Canzone carina e orecchiabile
(5) Romania - Ballo di gruppo latino americano e proprio per questo è cantata in spagnolo (con gran bella ragazza)
(5) Finlandia - Canzone carina, cantata bene, ma un po' 'tutta uguale'
(5) San Marino - Canzone 'banale', niente di sconvolgente
(4) Grecia - La struttura musicale ricorda molto le canzoni di Ricky Martin, Shakira. Voce poca ma gran 'pupa'
(4) Cipro - Brano da discoteca, ma abbastanza divertente
(3) Belgio - Pop 'facile', non cantato benissimo
(2) Albania - Bella voce, canzone orribile
(2) Danimarca - 'Avril Lavigne' danese, con meno voce (il che è tutto dire)
(n.c.) Austria - Rap…
(n.c.) Montenegro - Lui parla e basta...
(n.c.) Russia - Le nonnine no, non si possono sentire! Allucinante!».