Telemare di Gorizia, emittente di confine al servizio della minoranza linguistica slovena, reclama il suo diritto a esistere e trasmettere. Ecco perché…
Riceviamo da Antonio Diomede, Presidente dell'associazione REA - Radiotelevisioni Europee Associate e volentieri pubblichiamo:
«È una storia lunga, dolorosa e coraggiosa quella della piccola emittente televisiva di confine Telemare di Gorizia, che da anni combatte contro la prepotenza dei centri di poteri grandi e piccoli per la difesa della propria esistenza nel servizio alla minoranza linguistica slovena. A dare il via alla operazione "strangolamento" a Telemare iniziò l'ufficio decentrato del Ministero delle Comunicazioni che gli "scippò" il vitale canale 53 per assegnarlo alla Rai, benchè inserito in concessione della società titolare dell'emittente.
Il Corecom della Regione FVG, da parte sua, nonostante il ravvedimento dell'errore a suo tempo commesso nei confronti dell'emittente, non è riuscito, purtroppo, a cancellare l'ombra gettata sulla stessa, di cui stanno approfittando ancora oggi coloro che vorrebbero la morte dell'unica emittente televisiva con studi di emissione nel capoluogo isontino che altro non ha mai chiesto se non il diritto di esistenza come voce della ricca realtà del confine aperto del Nord-Est e voce della minoranza slovena; emittente di un'impresa radiotelevisiva obbligata per legge, come tutte le altre, ad occupare un minimo di ben quattro dipendenti e soggetta al pagamento mensile di altri innumerevoli gabelle.
Alla lista dei "strangolatori" si è aggiunta la Regione FGV negando da ormai 10 anni a Telemare quei benefici economici riservati alle minoranze linguistiche necessari per continuare a svolgere un servizio di pubblica utilità alle popolazioni di lingua slovena e della particolare zona di confine.
Il Presidente di Telemare, Maria Feletic, ha lanciato un comunicato stampa in cui si legge "... I diritti delle minoranze non sono commerciabili. Restituiteci almeno le marche da bollo delle domande che avete cestinato".
I dipendenti dell'emittente Telemare, presa in giro e brutalmente discriminata anche nel disegno di legge regionale 205 che dovrebbe finalmente dare attuazione alle leggi di tutela n. 38/01 e 482/99, hanno espresso piena e incondizionata solidarietà all'editore partecipando alla manifestazione di lunedì primo ottobre 2007 davanti al palazzo del Consiglio del FVG in piazza Oberdan 6 - Trieste.
La REA ha chiesto al Presidente della Regione FVG urgente audizione per la modifica dei disegni di legge in discussione al Consiglio regionale, in favore delle minoranze linguistiche senza privilegi e discriminazioni».