La Rai ha voglia di competere per la Champions LeagueO

Da diverse settimane c’è chi si chiede perché mai a Viale Mazzini non si manifesti la voglia di competere con Mediaset sui diritti per i prossimi quattro anni di Champions League. La finale italiane è stata un evento unico, eppure…

Il Comitato Esecutivo Uefa ha già avvertito i più importanti club calcistici europei di aspettarsi un ''drastico decremento'' dei ricavi derivanti dalla cessione dei diritti televisivi della prossima Champions League. La situazione in queste settimane è comunque ancora fluida e lascerebbe spazio a iniziative concorrenziali da parte della Rai rispetto a Mediaset (che peraltro sull'onda dell'entusiasmo per la finale di Manchester si dimostra oggi più interessata, rispetto a ieri, a un rinnovo dell'esclusiva sui diritti del torneo continentale di calcio).

È giusto, dunque, che la Rai non competa con Mediaset per l'acquisto della prossima ChampionsO A chiederselo è Renzo Lusetti della Margherita che, con un'interrogazione al Ministro Tremonti, ha aperto un nuovo fronte di scontro sul campo del tanto vituperato conflitto d'interessi del Premier. La richiesta, in sintesi, è quella di "accertare se un comportamento di mancata gara non arrechi un grave pregiudizio al mercato della libera concorrenza, favorendo Mediaset".

La Champions viene trasmessa da Mediaset dal 1992, con cifre di contrattazione tenute "top - secret" e vicine oggi, secondo i soliti ben informati, ai 100 milioni di euro all'anno. Le cifre, già dall'anno prossimo, verranno però notevolmente ridimensionate, partendo dal presupposto che Mediaset e Sky Italia (Stream aveva ottenuto in sub-concessione da Mediaset alcune fasi del torneo) non sembrano disposte a spendere, almeno in prima battuta, più di 50 milioni di euro all'anno per il rinnovo per il quadriennio 2003-2007. E la Rai potrebbe forse permettersi, a queste cifre, di competere...

Dal punto di vista dell'Uefa, complessivamente, il ricavato di questa edizione 2003-2003 è stato di circa 703 milioni di euro, anche se la cifra l'anno prossimo sembra sia appunto destinata a subire un taglio consistente. Secondo il direttore generale UEFA, Gerard Aigner, ''i ricavi della prossima stagione saranno inferiori perché sono cambiate le condizioni di mercato e perché la prossima edizione di Champions League avrà una formula con meno partite. Questo significherà minori entrate per l'Uefa e per le federazioni nazionali ad essa affiliate e una spartizione più piccola tra tutte le squadre''.

Chissà se Cattaneo vorrà essere della partita...

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