La Rai secondo l’Upa

L’Associazione che riunisce le aziende che investono in pubblicità) ha presentato una ricerca sul “futuro della Rai” realizzata da Astra Ricerche di Enrico Finzi. E l’idea è di non privatizzare l’azienda…

Come ha riportato l'agenzia Asca, secondo l'Upa, la Rai non deve essere privatizzata e la sua gestione va affidata ad una Fondazione ad hoc. Per il presidente dell'Upa (l'associazione delle imprese che investono in pubblicità), Lorenzo Sassoli de Bianchi, è questo ''il modello ideale'' di governance per la Tv di Stato.

Un modello, ha detto Sassoli de Bianchi presentando a Milano una ricerca dell'Upa sulla Rai, che prevede ''il conferimento a una Fondazione che diviene proprietaria dell'ente pubblico, con uno statuto che rifletta l'attuale contratto di servizio. Con un Consiglio di Indirizzo, Controllo e Garanzia che definisca le strategie e ne controlli il rispetto. Un Consiglio di Amministrazione deputato alla gestione, al cui interno venga nominato un Amministratore Delegato responsabile della operatività nel rispetto degli indirizzi generali ricevuti dal Consiglio di Indirizzo''.

In pratica, secondo il presidente dell'Upa, la Rai ''deve restare pubblica ma gestita con criteri di efficienza, perché un servizio pubblico è una garanzia democratica ed è uno dei migliori veicoli per animare il pluralismo. Una rete generalista può essere senza pubblicità, per giustificare il canone, recuperandone la diffusa evasione, e deve tendere alla missione di servizio pubblico, modernizzandosi, ricercando la qualità e la sperimentazione''.

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