L’associazione di Antonio Diomede ci ha inviato un lungo comunicato sulla difficile situazione delle emittenti locali che di seguito volentieri pubblichiamo (forzatamente in sintesi).
«Con la ripresa della normale attività lavorativa si sono presentate tutte le questioni rimaste sospese a luglio, tra le quali: la riscossione dei contributi a fondo perduto destinati alle radio e televisioni locali; la definitiva approvazione del Bando di concorso per la partecipazione ai contributi da assegnare alle tv locali; il ripristino delle provvidenze 2009 all'editoria radiotelevisiva; la definizione del Piano di Assegnazione delle Frequenze nelle aree soggette allo switch off televisivo; la ripresa della vertenza Audiradio/REA; la conclusione della denuncia presentata all'Antitrust dalla REA contro la SCF; le normali attività di gestione per gli adempimenti di legge (nuova normativa IES e aggiornamento catasto tv in particolare, oltre alle domande per la richiesta dei contributi radio 2010 in scadenza il 30 ottobre - le tv entro 30 gg dalla pubblicazione del Bando - e al pagamento dei canoni in scadenza il 31 ottobre)
La nota vertenza giudiziaria intrapresa dalla REA davanti al TAR del Lazio contro il Ministero per costringerlo a rispettare i tempi e le modalità di pagamento dei contributi fissati dal Regolamento ha fortemente inciso sull'Amministrazione per accelerare i pagamenti al fine di evitare che le emittenti, come ha sentenziato il TAR, si rivolgessero alla Magistratura ordinaria per mettere in esecuzione il credito. Infatti è nelle previsioni del Ministero la liquidazione dei contributi 2007 entro breve tempo. Tuttavia le emittenti intenzionate a proseguire l'azione giudiziaria contro il Ministero per il recupero dei contributi arretrati sono invitate a mettersi in contatto con info@reasat.it.
Sulla Gazzetta Ufficiale n. 209 del 7 settembre 2010 sono stati pubblicati i Decreti di ripartizione del fondo contributi derivante dalla 448/98 relativo agli anni 2008 e 2009. La pubblicazione consente al Ministero di effettuare i conteggi in base alle graduatorie delle tv e della radio locali. Pertanto si confida che presto siano pagati i contributi 2009 alle tv e che si dia una accelerazione alla pubblicazione delle graduatorie 2008 e 2009 delle radio per poi procedere alla relativa immediata erogazione.
Sulla Gazzetta Ufficiale n. 209 del 7 settembre 2010 è stato pubblicato il decreto ministeriale 26 maggio 2010 di approvazione del nuovo bando di concorso per l'attribuzione di contributi, per l'anno 2010, alle emittenti televisive locali. Si ricorda alle emittenti interessate che le domande, in duplice copia di cui l'originale debitamente documentato, devono essere spedite tassativamente, a pena di esclusione, entro 30 giorni dalla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del bando (6 ottobre 2010). Le domande vanno inviate ai Corecom territorialmente competenti con raccomandata AR…».
È quanto mai urgente chiarire con la Presidenza del Consiglio dei Ministri la questione relativa alle perdute provvidenze editoria. A tal riguardo la REA è aperta a più soluzioni purchè sia garantito il sostegno economico alle emittenti locali senza del quale non potrebbero continuare a sostenere le ingenti spese di gestione per l'esercizio dei servizi informativi imposti per legge. La soluzione più gradita alla REA è quella di accorpare le provvidenze con i contributi a fondo perduto mediante la integrazione di un adeguato fondo comunque non inferiore a 100 milioni di euro.
… Si sono conclusi i lavori del Tavolo Tecnico dell'Area 3 (Piemonte Orientale - Lombardia - E. Romagna) con uno sconsiderato episodio che rischia di arrecare gravi danni alle piccole e medie televisioni locali coinvolte nel processo di digitalizzazione. Aeranti e FRT hanno inscenato una… azione di protesta contro la proposta di pianificazione dell'Autorità che, secondo la REA, rispetta (invece) rigorosamente le garanzie di legge di assegnare almeno il 30% delle risorse disponibili in ciascuna Area Tecnica alle locali e i criteri di equivalenza dei siti e dei canali da assegnare...
Il 25 giugno 2010 la REA ha diramato il seguente messaggio:
“Stanca di subire i soprusi di Audiradio, una delle più ascoltate emittenti romane “Radio Ti Ricordi”, già Radio Nostalgie, ha dato mandato alla REA di denunciare all'Antitrust e all'AGCOM la società monopolista che si occupa delle indagine di ascolto delle emittenti radiofoniche italiane per attività di false indagini di ascolto con riserva di citazione legale nelle competenti sedi giudiziarie…”.
Alla data odierna l'AGCOM, organo ufficiale di vigilanza sulle indagini di ascolto, non ha dato alcun segno di vita. Le emittenti si chiedono come mai l'Autorità del settore continua a far finta di nulla e a non considerare le documentate segnalazioni delle emittenti per le gravi violazioni di Audiradio?...
«Si ricorderà che la REA ha segnalato all'Antitrust le illecite azioni della SCF verso le emittenti locali per costringerle a pagare diritti connessi non dovuti abusando della sua posizione dominante nel mercato. La REA è stata già ascoltata in una serrata quanto esauriente audizione, ma l'Antitrust ha richiesto nuovi elementi per valutare l'opportunità di aprire l'istruttoria. Il 16 luglio scorso la REA ha risposto con una memoria, inviata per conoscenza anche all'AGCOM, ribadendo che la SCF pone in essere condotte da cui può desumersi un abuso della propria posizione dominante in danno del libero mercato. La REA sostiene che la SCF non è l'unica associazione di categoria esistente in Italia (vi sono, infatti, anche l'AFI e Audiocoop oltre alle migliaia di etichette indipendenti. È molto probabile, quindi, che talune emittenti private possano utilizzare supporti fonografici provenienti da etichette estranee alla SCF). Ciò nonostante la SCF pone in essere comportamenti altamente intimidanti nei confronti degli utilizzatori…
In conclusione, si ritiene che la SCF, per le argomentazioni relative alla legittimazione, per le considerazioni sulla sostanziale dominanza nel settore di produzione discografica, per la riferita illegittimità dei parametri unilateralmente imposti e per le condotte altamente intimidatorie e comprimenti il libero mercato, ponga in essere costantemente un abuso di posizione dominante ai sensi dell'art. 3 della L. n.287/90 (che) l'Autorità Antitrust non può ignorare, per avviare una formale istruttoria ai sensi della legge 287/90».