Castagna aveva iniziato la carriera di giornalista televisivo al Tg2 nel 1982, inizialmente come cronista, successivamente come inviato e conduttore; qualche anno dopo era stato “scoperto” da Pippo Baudo, che gli aveva affidato i collegamenti esterni di “Serata d’onore”, un varietà che dopo il flop a Canale 5 passò su RaiTre. Successivamente Castagna fu protagonista di “Mattina 2”, varietà diretto da Michele Guardì. Con “I fatti vostri”, sempre diretto da Guardì, programma nel quale subentrò all…
Castagna aveva iniziato la carriera di giornalista televisivo al Tg2 nel 1982, inizialmente come cronista, successivamente come inviato e conduttore; qualche anno dopo era stato "scoperto" da Pippo Baudo, che gli aveva affidato i collegamenti esterni di "Serata d'onore", un varietà che dopo il flop a Canale 5 passò su RaiTre. Successivamente Castagna fu protagonista di "Mattina 2", varietà diretto da Michele Guardì.
Con "I fatti vostri", sempre diretto da Guardì, programma nel quale subentrò alla lunga conduzione di Fabrizio Frizzi, Castagna iniziò a diventare un 'vero' personaggio televisivo. Nel 1993 passò così a Mediaset ma il programma "Sarà vero" su Canale 5 fu un flop.
A salvarlo fu "Stranamore", "il varietà dei cuori infranti" adattato da un format olandese, che lo trasformò in un personaggio affermato dello 'star system Tv'. Il camper con il logo del programma che andava in giro per l'Italia a cercare ferite d'amore da guarire fu un effettivo successone: nel 1994 la trasmissione raggiunse un ascolto di 10 milioni di spettatori. Ma con gli ascolti arrivarono anche le polemiche: accuse di fare un programma taroccato, con un caso di falso documentato da Chiambretti in un suo programma su RaiTre, problemi con la deontologia professionale giornalistica.
Nulla però riuscì a intaccare la forza del programma di Castagna, che, in quegli anni, restò ben saldo negli ascolti. Sulla scia di quel successo guidò anche "Complotto di famiglia" e "Cuori e denari".
Nel 1996 altri problemi. L'Ordine dei Giornalisti lo sospese per due mesi per avere coinvolto nel programma un bambino di 10 anni che voleva incontrare il padre marine e poi altri due bambini che definì 'figli di un pentito di mafia'. Successivamente si scoprì che il pentito era un millantatore e per questo l'Ordine dei Giornalisti del Lazio lo radiò dall'Albo.
Nel frattempo Castagna si cimentò anche come attore in "La villa dei misteri", che doveva andare su Canale 5 (ma che Giorgio Gori rifiutò e fu trasmesso invece da Rete 4).
Eccoci al 'tragico' 1998: Castagna ebbe serissimi problemi di salute e un intervento chirurgico con una serie di complicazioni lo ridusse quasi in fin di vita. Il pubblico pregò addirittura per lui e gli mandò messaggi di solidarietà.
Quando tornò in video era chiaramente un'altra persona, ma volle (e fu anche spinto a) tornare 'sul campo' (o sul camper'), con un altro "Stranamore", che nel 2001 registrò un ulteriore record di ascolti, come accade per gli attesissimi 'remake', con tanto di fortissimi sentimenti (anche quelli personali di Castagna, ancora alle prese con la sua grave malattia) in campo.
Gli ultimi anni hanno visto invece un forte calo di ascolti del programma (in onda stavolta su Rete 4, anche in questo periodo).
Poche settimane prima di morire Castagna è stato poi nuovamente nell'occhio del ciclone quando, nella conferenza stampa di presentazione della nuova edizione di 'Stranamore', ha sparato a zero su Mediaset, sulla Tv trash e su Carlo Rossella, nuovo direttore del Tg5, che ha definito "manichino della Rinascente". Il tutto con tanto di forte imbarazzo di Mediaset e tentativi di marcia indietro di Castagna, che sembrava quasi nell'occasione volersi togliere diversi sassolini dalla scarpa, prima di dover lasciare definitivamente la scena.