Moretti è stato l’inventore della comunicazione politica televisiva italiana, l’uomo che a suo tempo vendette a Silvio Berlusconi TeleMilano.

Giornalista, sportivo, pubblicitario, uomo di comunicazione. Per quasi un secolo ha vissuto in modo trasversale, in anticipo sui tempi: pubbliche relazioni, comunicazione sportiva, campagne elettorali per Kennedy e Nixon, la Tv privata poi venduta a Berlusconi, Moretti fu capace in tempi inimmaginabili di capire che cosa sarebbe successo nel futuro. Un vero personaggio, un precursore in tutto, una figura poliedrica.
Andiamo con ordine. È morto nei giorni scorsi ad Ancona, all'età di 91 anni, Alceo Moretti, una lunga carriera, in Italia e all'estero, che si divise fra Milano e l'America dove firmò la campagna di comunicazione di due presidenti destinati a fare la storia dell'America e non solo, Richard Nixon e John Kennedy.
Fra le collaborazioni di Moretti ricordiamo quella con il “Corriere della Sera”, di cui curò per anni l'immagine, in qualità di esperto di comunicazione, e “La Gazzetta dello Sport”.
Un personaggio con la “p” maiuscola, Alceo Moretti, che seppe cavalcare tanti successi negli anni in cui l'Italia era tutt'altro che un Paese bloccato dalla recessione: nel 1973 fondò Telemilanocavo, Tv via cavo che qualche anno dopo venderà a un certo Silvio Berlusconi.
Moretti nacque a Pesaro il 13 maggio 1921, da una famiglia di commercianti, poi fu studente all'Università Bocconi, ufficiale dei Bersaglieri, attivo nella Resistenza, militante del Partito d'Azione, dove conobbe Ugo La Malfa. Nel dopoguerra Moretti arrivò a Milano e si dedicò allo sport ottenendo il primato nazionale di atletica (lancio del peso e del disco). Nel 1946 allenò la Nazionale Under 21 di atletica leggera e si laureò a Milano campione d'Europa, quindi allenò la Vis Pesaro e l'Ancona Calcio (Anconitana) ad alti livelli. Nel 1948 fondò l'Olimpia Basket (poi Armani Basket) e poi abbinò alle mitiche scarpette rosse le famose macchine da cucire Borletti. Fu il primo caso di sponsorizzazione in Italia.
Si trasferì quindi in America, dove si laurea in business communication nel Massachusetts nel 1953, allora un vero evento. Nel 1957 celebrò il matrimonio della Tricofilina, la famosa brillantina e crema da barba, alla squadra di Fausto Coppi e Federico Martin Bahmontes. Moretti fu anche manager di Gastone Nencini, Federico Martin Bahamontes e Michele Gismondi, ottenendo anche la vittoria al Tour de France. Proprio al Tour de France, nel 1958, Moretti con Gianni Brera e Sergio Zavoli, fu il primo a lanciare un appello per la campagna anti-doping dopo la tappa Saint Etienne-Grenoble.
All'inizio degli anni '60 diede vita alla Federazione Italiana di Pubbliche Relazioni (F.E.R.P.I), di cui sarà poi presidente, e svolge attività di public relation man e di pubblicitario. La sua attività professionale si divide fra Milano e l'America, dove firma la campagna di comunicazione per due presidenti destinati a fare la storia dell'America e non solo, Richard Nixon e John Kennedy.
Le esperienze giornalistiche e nell'ambito delle relazioni pubbliche l'hanno portato a vivere a Roma, Milano, America del Nord e America del Sud, seguendo campagne di informazione e comunicazione anche in Europa e Africa. Moretti fu anche produttore cinematografico per Raffaella Carrà e lanciò film di Frank Sinatra. Giornalista per oltre quarant'anni, ha collaborato con il 'Corriere della Sera' e 'La Gazzetta dello sport', ha direttotestate giornalistiche come Teleflash (Roma), Relazioni Pubbliche (Milano), La Gazzetta del Limo (Milano), Panorama italiano (Rio de Janeiro, Brasile).
Procediamo necessariamente per 'flash'.
Nel 1968 Moretti creò i treni pubblicitari, famosi i quattro della moda di 'Gioia' che gli valsero l'Oscar europeo della pubblicità. In America Moretti apprese tecniche e novità che portò in Italia, parallelamente proseguì la sua attività politica seguendo Ugo La Malfa nel P.R.I.
Fra il 1973 e il 1974 Moretti fondò con Giacomo Propery, in quel di Segrate, Telemilanocavo, emittente che nel 1976 cedette per 50.000 lire a Silvio Berlusconi. Un episodio rimasto famoso.
Per dieci anni Moretti ha curato l'immagine del gruppo editoriale del 'Corriere della Sera'. Socio fondatore, Presidente esecutivo ed onorario della Ferpi, ha editato riviste come 'Liberalsocialismo', diretta da Guido Calogero., con collaboratore Carlo Azeglio Ciampi. Ha svolto più di 200 campagne promozionale e comunicative in Europa, America del Sud, America del Nord ed Asia, ha vinto numerosi premi nazionali ed internazionali fra cui la Rosa d'Oro europea, il Premio Mondiale Columbia Pictures di New York, il Leader One a Buenos Aires, la via della Seta a Tokyo e le Chiavi della Città a Miami.
Dopo essere stato in Argentina, dove aveva curato l'immagine dei famosi magazzini londinesi Harrod's, all'inizio degli anni '80 Moretti tornò nelle natie Marche, in quel di Ancona, dove fonda il Gruppo Moretti, un centro di consulenza per le relazioni pubbliche e le iniziative editoriali (tv, carta stampata e libri), a cui si deve, tuttora, l'edizione del periodico regionale di politica, economia cultura e società “Marche Domani”. Produce e conduce su Antenna 3 Marche e poi su Tv Centro Marche, il programma 'Gli incontri di Alceo Moretti'. Nel salotto di Alceo Moretti sono passati in 30 anni di trasmissioni migliaia di personaggi; Moretti ha scritto anche alcuni libri nei quali riporta il meglio dei suoi 'Incontri'.
Alceo Moretti ha ricevuto la cittadinanza onorario di Tropea e di Bagno di Romagna, la sua città d'adozione; Ancona, l'ha insignito della civica benemerenza con il Ciarichino d'argento. Colpito da un ictus nel 2010, si era ripreso e, mai domo, aveva dato alle stampe 'Quella volta che... Avventure e ricordi di Alceo Moretti', autobiografia scritta a quattro mani con Giancarlo Trapanese, pioniere delle Tv locali marchigiane ed oggi giornalista della Tgr Marche.
Passati i 90 anni, Moretti era ancora dinamico e arzillo e aveva capito già due anni or sono la triste sorte riservata alle Tv locali dalle Autorità e dai politici. Così lo presentava il suo grande amico, Sergio Zavoli: "Alceo Moretti ha il cervello a sonagli, muove la testa e subito, per dir così, risuona un gran numero di idee, tutte nuove e sorprendenti. La sua vita, colma di talento e di sfide, è uno sgorgare di invenzioni, sempre con un seme". Nel corso di una delle sue ultime interviste Alceo così si era congedato: "Mai fare delle cose inutili, mai fare spendere dei soldi a vuoto, mai copiare una cosa d'altri".
Mauro Roffi, Massimo Emanuelli e la redazione di Millecanali sono vicini agli amici di Tv Centro Marche e alla famiglia Moretti (a Giorgio, Sergio e Chicca) ed esprimono sentite condoglianze per la scomparsa di Alceo Moretti.