La scomparsa di Ariberto Necchi

In circostanze un po’ misteriose è scomparso a Milano Ariberto Necchi, notissimo uomo di comunicazione e PR e giornalista. Una persona che a Millecanali avevamo avuto più volte modo di apprezzare…

La strada di Millecanali e quella di Ariberto Necchi (Luigi Ariberto Necchi Villa Della Silva), morto nei giorni scorsi a Milano in circostanze tutte da chiarire (non ci soffermiamo su questo perché potete leggerne su vari quotidiani) all'età di 49 anni, si sono incontrate più volte. La prima era stata quando lui, senior account manager della Sec di Fiorenzo Tagliabue, curava l'organizzazione del RadioFestival (il complicato lavoro della raccolta dei voti) e l'organizzazione della serata finale.

Un ricordo personale: prima di arrivare a Millecanali avevo lavorato con lui, come stagista per due mesi, alla Sec. Approdata da Savona a Milano, dalle collaborazioni a 'Il Secolo XIX' in una Savona sonnacchiosa e "vecchia" alla Milano dei primi anni '90, il passaggio non era stato facile. Lo aveva reso più amichevole e umano proprio Ariberto Necchi, che, in un settore difficile e duro come quello della comunicazione, era sempre disposto ad ascoltare tutti, dai semplici stagisti come me ai senior account più navigati.

La Sec era 'vicina' a Comunione e Liberazione, Fiorenzo Tagliabue era in quel periodo l'addetto stampa di Roberto Formigoni e Ariberto Necchi è sempre stato un uomo di salda fede religiosa. Un giorno mi disse che mi aveva scelta per lo stage anche se, mi aveva detto, "hai un curriculum che i colleghi considerano troppo di sinistra. Hai studiato alla Statale e stai preparando una tesi sulla CGIL, ma a me non interessa da dove vieni o come la pensi. Credo che tu possa fare qui un periodo di stage utile a noi e a te. Accetti lo stageO".

Questo era Ariberto Necchi. Un uomo di grande intelligenza che non giudicava le persone in base alle loro idee. Un uomo di comunicazione che conosceva bene il settore, dalla Radio fino alla Televisione, per poi specializzarsi nel campo delle Pubbliche Relazioni.

Ariberto Necchi era socio della Ferpi (Federazione relazioni pubbliche italiana), nel 2006 aveva fondato la Della Silva Communications Consulting, uno studio di consulenza ad aziende e istituzioni, in particolare sulla comunicazione strategica. Si occupava, tra l'altro, dell'ufficio stampa dei premi Balzan, i prestigiosi riconoscimenti assegnati annualmente dalla Fondazione internazionale Premio Balzan attiva nel campo delle cultura e delle scienze.

Dopo la laurea in Letteratura italiana all'Università Cattolica aveva iniziato la sua carriera ventennale lavorando nel servizio relazioni esterne di due quotidiani nazionali, poi nel settore delle relazioni pubbliche.

Elena Romanato

Un ricordo personale anche da parte mia: avevo ottimi rapporti con Ariberto, sempre cordiale e simpatico nei rapporti con i giornalisti e insieme preciso, puntuale e leale sul lavoro. Una persona che si occupava di PR con cui era bello avere a che fare (non sempre è così).

Ci eravamo persi di vista, come capita, per un po' di anni. Lo avevo ritrovato improvvisamente, qualche tempo fa, a curare l'ufficio stampa e le PR della FUB (Ministero delle Comunicazioni) e di altre istituzioni. Un giorno ricevetti una telefonata: era Ariberto. Un po' per scherzo e un po' no mi disse: "Ma tu sei sempre lì a MillecanaliO Ma va, non ci credo! Sono passati molti anni e ti ritrovo, oggi come allora, a fare le stesse cose, sei incredibile!".

Passata la fase dello scherzo (ma un po', appunto, non lo era...), mi aveva indirizzato puntualissimo a quelle notizie e a quei contatti che mi servivano.

Una 'bella' persona, che non ti faceva mai pesare il suo ruolo, le sue indubbie capacità, il suo successo nel lavoro, alla mano, cordiale e persino un po' "compagnone", sempre sincero e generoso. Questo mi era parso Ariberto e credo proprio che l'abbiamo perso troppo presto...

Mauro Roffi

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