Fa davvero un certo effetto parlare di lui al passato, ricordando le diverse occasioni in cui ci era capitato di incontrarlo a Radio 24 (che allora faceva anche parte del nostro gruppo). Era di una cortesia e di una signorilità diremmo innate, era sempre disponibile, rispondeva a ogni nostra curiosità e si capiva bene che aveva sempre la parola giusta, perché era anche un vero professionista. Parliamo di Fabrizio Guidi, il responsabile tecnico di Radio 24, che è scomparso troppo giovane pochi giorni fa, all’improvviso (per noi che nulla sapevamo) ma al termine di una breve quanto evidentemente implacabile malattia per chi ne era al corrente.
Era anche una guida competente e esauriente per il mondo del DAB (la Radio digitale), dato che era anche presidente del consorzio Club Dab Italia e proprio in questo periodo pensavamo infatti di contattarlo per farci spiegare bene alcune questioni.
Non lo potremo più fare. La notizia ci ha sorpresi e addolorati, come quando improvvisamente perdi qualcosa di prezioso, e non ci resta che esprimere il nostro cordoglio a tutta Radio 24 e alla famiglia.
Guidi pareva essere ‘nato a Radio 24’ ma in realtà già nel ‘98 aveva seguito l'acquisto di Italia Network per conto del gruppo Sper. In precedenza era stato in Deejay del Gruppo Espresso. E come vero esperto di Radio aveva seguito tutta la complessa costruzione della rete di diffusione di Radio 24.
Lo vogliamo ricordare con un articolo di Sebastiano Barisoni di Radio 24, ‘Il galantuomo che costruiva il futuro’, e con una nota del Club Dab Italia. Cominciamo da Barisoni:
“Ci sono persone che fanno grande un gruppo pur senza mai apparire, che rappresentano un pilastro e un riferimento costante anche senza mettersi in mostra.
Fabrizio Guidi, scomparso l'altro ieri a Milano, era una di queste e lo era in un mezzo, la Radio, dove tanto è visibile quello che va in onda quanto spesso sfugge il lavoro che c'è dietro, le competenze tecniche e le scelte professionali che permettono alle voci di diffondersi nell'etere.
Fabrizio è stato con Radio 24 fin dalle prime ore, quindici anni fa, e ne ha garantito la crescita passo dopo passo, essendo il responsabile ultimo di tutti gli aspetti produttivi, dalla creazione e gestione delle rete di frequenze a quella dei contratti, dalle scelte sull'apparato tecnico alla soluzione dei quotidiani problemi amministrativi. Ma, soprattutto, lo ha fatto con una rara umanità e correttezza, con una disponibilità e un sorriso talvolta disarmanti. «Un uomo generoso, bello dentro - ricorda il direttore del Sole 24 Ore e di Radio 24, Roberto Napoletano - , che c'era sempre e ci mancherà tantissimo. Un galantuomo di altri tempi che aveva la Radio nel sangue e trasferiva a tutti il suo amore per Radio 24».
«Di Fabrizio Guidi - dice Benito Benedini, presidente del Gruppo 24 Ore - ho apprezzato, oltre ai risultati, lo stile e il grande attaccamento al lavoro. Qualità ancora più evidenti durante la malattia e il dolore. Sono vicino alla famiglia in questo momento tristissimo, sapendo che anche Radio 24 e il Gruppo 24 Ore perdono un esempio di autorevolezza e professionalità».
E l'amministratore delegato Donatella Treu ricorda, «delle giornate di lavoro condivise con Fabrizio, il suo grande contributo professionale, il suo mettersi sempre al servizio dell'azienda, la sua grande competenza e il suo approccio positivo volto a trovare sempre una soluzione. Ma ciò che ricorderò di più sono la sua generosità, lealtà, correttezza e disponibilità che non ha mancato di dare fino all'ultimo».
La Radio era il suo mondo, la sua passione. Un amore nato dalla fine degli anni '80, il periodo in cui le radio private diventavano soggetti nazionali e importanti. Fabrizio a quel cambiamento ha contribuito sempre in prima persona e hanno fatto capo a lui le reti di diffusione di alcune tra le principali emittenti nazionali. Conosceva tutti, e tutti lo conoscevano, lo ascoltavano, e apprezzavano la sua competenza e il suo guardare sempre al futuro. Non a caso era anche il presidente della società consortile Club Dab Italia, che per conto delle principali emittenti ha realizzato la rete per la Radio digitale in Italia.
Il suo lavoro era la sua passione e nonostante l'aggravarsi delle sue condizioni, vi si è dedicato sin quando la malattia gliel'ha consentito andando anche oltre le sue forze”.
Ed eccoci al Club Dab Italia:
“Il Presidente del Club DAB Italia, Dr. Fabrizio Guidi, è deceduto sabato notte a seguito di una grave malattia, purtroppo inarrestabile.
Guidi ha guidato la nostra società consortile per oltre dieci anni promuovendo l’innovazione del mezzo radiofonico con incessante lavoro che ha permesso la realizzazione dell’attuale rete di diffusione in tecnica digitale a disposizione di oltre il 60% della popolazione.
Il suo impegno è stato inarrestabile, nonostante il male che lo ha colpito solo pochi mesi fa, fino all’ultimo ha voluto guidare questo percorso innovativo sottoscrivendo nuovi accordi strategici per l’ulteriore ampliamento dell’area di copertura.
La sua scomparsa lascia un vuoto difficile da colmare, sia professionale sia affettivo, per l’amicizia e l’attenzione umana che ha sempre contraddistinto il suo modo di vivere e di relazionarsi con tutti i suoi collaboratori.
La sua determinazione nel credere al futuro della Radio sarà un esempio per proseguire nella realizzazione del progetto DigitalRadio.
Alla sua famiglia, alla moglie Laura, ai figli Marco e Marta vanno le più sentite condoglianze dei soci del Club DAB Italia, dei colleghi e di tutti i nostri collaboratori”.
E anche quelle di noi di Millecanali, naturalmente.