La scomparsa di Giuliano Re

Giuliano Re è stato un protagonista assoluto della pubblicità italiana ed era stato un innovatore anche in Televisione. La sua scomparsa è purtroppo passata quasi sotto silenzio…

Si sono svolti oggi a Rapallo i funerali di Giuliano Re, una figura davvero importante per molti anni nel mondo della pubblicità, sia nella carta stampata che in Televisione.

Non è certo facile raccontare tutto quel che ha fatto Giuliano Re per sviluppare il mondo della pubblicità in Italia: cremonese di nascita, era stato direttore della concessionaria del 'Corriere della Sera' fino alla fine degli anni '70 e poi si era lanciato nel business delle nascenti Televisioni private: il suo nome resta legato soprattutto alla celebre operazione Tv Port, assolutamente innovativa per l'epoca. Re creò, in sostanza, la prima 'Barter Television' italiana: alle Televisioni locali venivano offerti telefilm e programmi americani di ottimo livello con pubblicità già preinserita.
Un'operazione assolutamente professionale e di qualità che non ebbe però alla fine il successo sperato, forse perché in anticipo sui tempi, forse perché il mercato italiano della Tv andava verso un'altra direzione, in cui protagoniste erano le reti stesse e le loro concessionarie. Unito il circuito Tv Port a quello Stp-Rv, Re creò poi in qualche modo il nucleo che diede vita a Euro Tv e successivamente a Odeon.

Ci furono poi altre avventure: la breve meteora di PIN (Rizzoli), innanzitutto, e poi ancora il nostro 'Sole 24 Ore', di cui per molti anni Re fu il punto di riferimento indiscusso per la raccolta pubblicitaria (con grande successo, va detto). Re, fra le molte cose, era anche stato impegnato in posizioni di vertice nella F.C.P., la federazione delle concessionarie pubblicitarie italiane.

Stimatissimo professionista, Giuliano Re aveva anche doti di umanità e comunicativa che lo distinguevano, in un ambiente non sempre “facile” da questo punto di vista. Per questo dispiace davvero che la sua scomparsa, al di là dell'età avanzata, sia passata quasi inosservata, perché, anche se da un po' si era ritirato in Liguria (ma non del tutto), ricordarlo per tutto quel che ha fatto nella pubblicità italiana, impegnato su vari mezzi, è giusto e doveroso ed è invece triste constatare come la 'memoria collettiva', in questo come in altri campi, sia sempre più labile e 'provvisoria'.

A Millecanali ci era capitato di “incrociare” alcune volte, con grande piacere, la figlia Patrizia Re, a sua volta stimata professionista nel campo delle Pubbliche Relazioni. Lei è stata un'impareggiabile 'promotrice' di Luca Montrone e di Telenorba, a suo tempo, e poi aveva organizzato anche la festa per i trent'anni della nostra rivista. Patrizia era moto legata al padre e per questo oltre alle doverose condoglianze, le esprimiamo, anche mediante questo sito, la nostra solidarietà e la nostra assoluta stima.

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